LAURA SARTINI
Cronaca

"Gran parata della sinistra. E il Comune?"

“Sul Ponte sul Serchio discutibile parata elettorale di Giani e c, dov’era il Comune di Lucca?“ Se lo domanda Vittorio...

“Sul Ponte sul Serchio discutibile parata elettorale di Giani e c, dov’era il Comune di Lucca?“ Se lo domanda Vittorio...

“Sul Ponte sul Serchio discutibile parata elettorale di Giani e c, dov’era il Comune di Lucca?“ Se lo domanda Vittorio...

“Sul Ponte sul Serchio discutibile parata elettorale di Giani e c, dov’era il Comune di Lucca?“ Se lo domanda Vittorio Fantozzi (foto), capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio della Regione. Fantozzi contesta la “parata elettorale“ avvenuta sul cantiere del nuovo ponte. “ Lo schieramento a corollario di Giani vedeva solo e esclusivamente esponenti, a vario titolo, della sinistra – dice - . E’ vero che ancora la par condicio non è scattata, ma è una grande caduta di stile e un atto ostile di arroganza verso l’amministrazione comunale di Lucca che ha grandi meriti, come li ha complessivamente il centrodestra, nello sblocco della situazione. Avessero invitato anche il sindaco Pardini o chi per lui, avrebbero compiuto un gesto istituzionalmente corretto e presentato oggettivamente la situazione”.

Sul Ponte del Serchio Fantozzi non ritiene che la ricostruzione storica dei fatti sia aderente a quanto davvero successo :”Mi pare che questa apologia di Baccelli e Menesini sia esagerata, anche se effettivamente l’attuale assessore regionale ha almeno il merito di avere sbloccato una situazione cristallizzata dalla sua stessa compagine politica. In ogni caso, per ricostruire bene i fatti, ricordo che dopo piú di 60 anni che se ne parla, il centrodestra porterà a termine la realizzazione di questa opera pianificata con il sindaco Pietro Fazzi, che ha completato il primo tratto, che è quello Carrefour/MediaWorld. Ricordo che alla Provincia competono l’area dell’alveo e le strade sovracomunali, ma l’atto battesimale di quel ponte è il Piano Strutturale del 2001 e il Regolamento Urbanistico del 2004 che ebbero il voto contrario senza appello della sinistra e che l’amministrazione di Fazzi portò all’approvazione definitiva“.