REDAZIONE LUCCA

Gravi disagi al “Paladini“: "Piove dentro le classi"

Nuovi problemi per i ragazzi a lezione nei prefabbricati a Campo di Marte. Lamentano continue e pericolose infiltrazioni e perdite d’acqua nella struttura.

Il pavimento allagato all’interno di uno dei prefabbricati del “Paladini“

Il pavimento allagato all’interno di uno dei prefabbricati del “Paladini“

Una situazione che ormai va avanti dal settembre 2018 quella dell’Istituto Paladini-Civitali (che fa parte dell’IIS Machiavelli) che, a causa dei lavori in corso alla sede originaria in via San Nicolao, venne spostato in modo per così dire provvisorio nei prefabbricati al Campo di Marte. I problemi non sono mai mancati, né con il caldo né con il freddo, figuriamoci con la pioggia. Come in questi giorni che molto aule sono finite allagate.

Lo denunciano i rappresentanti degli studenti, secondo cui "la situazione è sempre più disastrosa", visto che alla pioggia si sommano le perdite d’acqua dalle tubature.

"Il normale fluire delle lezioni sta diventando sempre piu complesso. A causa delle continue perdite d’acqua e quindi del poco spazio a disposizione una classe al giorno, a turno, è costretta a fare il giorno libero, quando prima era per tutti il sabato. La scuola – proseguono – è piena di secchi sparsi in giro per tamponare le perdite provenienti dal soffitto in primis, ma anche dalle finestre e dai caloriferi stessi. Quelli del Paladini (liceo scienze umane) in particolare, vivono in condizioni al limite della decenza, con pavimenti allagati e tubature dei bagni precarie, prossime a scoppiare, come già è successo non molto tempo fa. A volte siamo in classe e ci piove in testa. Per fortuna i nostri insegnanti e il preside si prestano sempre per trovare soluzioni momentanee per vivere al meglio le sei ore scolastiche, ma non sempre è facile. La manutenzione spetta alla Provincia che però per il momento non sta provvedendo".

La Provincia, che ha già attuato sopralluoghi, non ha rilevato perdite, ma a parere degli studenti è perché, magari, non pioveva da qualche giorno e quindi la situazione si era momentaneamente ‘calmata‘, senza perdite visivamente pericolose. Il problema torna a farsi vivo e con maggiore intensità soprattutto nei giorni di pioggia, con l’acqua che filtra dal soffitti e non solo, creando evidenti difficoltà anche al personale Ata.

"Siamo costretti – concludono i ragazzi – a sentire sempre la stessa storia, ossia che è una situazione del momento, che poi si risolverà e quant’altro. Intanto molti di noi si diplomeranno dopo aver fatto 5 anni qui e senza aver mai visto la sede nuova. Cinque anni dove i ricordi non saranno certo piacevoli, dato che il comfort è pari a zero. Fateci studiare, ma vogliamo farlo in un ambiente sicuro, dove non c’è rischio di farsi male e dove non ti piove in testa. Chiediamo comunque gentilmente alla Provincia di fare nuovi sopralluoghi e di cercare di trovare una soluzione al nostro disagio".

Flaminia Pardini