È in prognosi riservata il giovane tifoso della Lucchese rimasto coinvolto insieme ad alcune centinaia di altri tifosi nei violenti tafferugli che domenica pomeriggio hanno messo a ferro e fuoco l’autostrada A12. Il giovane è andato al Pronto Soccorso dell’ospedale Versilia per un colpo ricevuto alla testa. Gli è stato evidenziato un trauma cranico per cui i sanitari hanno deciso di tenerlo in osservazione e di riservarsi la prognosi che sarà sciolta solo nelle prossime ore. Appena si sarà ripreso si troverà però a doversi difendere dalla denuncia per blocco autostradale e partecipazione a rissa che la Digos ha già sul tavolo. Per lui e per quanti saranno identificati nei prossimi giorni.
La Questura di Lucca non intende infatti lasciare impunito quanto avvenuto domenica pomeriggio quando i tifosi della Lucchese e del Perugia, fra i quali evidentemente non corre buon sangue, si sono ritrovati sull’autostrada perché entrambi diretti in Liguria al seguito delle proprie squadra, a Chiavari e a Sestri Levante.
Gli scontri sono avvenuti all’ingresso della stazione di servizio Versilia in direzione nord dell’A12. Centinaia di ragazzi sono usciti dai minivan e si sono affrontati anche con caschi e manganelli sulla corsia di marcia e in quella di emergenza dell’autostrada. Creando il caos e mettendo seriamente a rischio l’incolumità degli automobilisti di passaggio.
Domenica la polizia ha provveduto a chiudere parzialmente l’autostrada per garantire la sicurezza e per togliere i fumogeni e i residui della maxi rissa rimasti sull’asfalto. Ieri mattina gli esperti della Digos si sono recati nell’area di servizio e hanno preso tutte le immagini della videosorveglianza. Sarà esaminato attentamente ogni fotogramma con l’obiettivo di individuare e riconoscere i capi ultras delle due tifoserie e gli altri tifosi che hanno preso parte alla guerriglia. Le immagini sono già state inoltrate anche ai colleghi della Digos di Perugia che faranno altrettanto per riconoscere i tifosi del Perugia.
La Questura vuole chiudere le indagini nel più breve tempo possibile. Quasi cento tifosi rischiano il Daspo. E chi sarà identificato sarà alla fine denunciato anche per blocco autostradale e partecipazione a rissa. La polizia vuole anche capire chi ha colpito il giovane lucchese alla testa e anche quale oggetto è stato utilizzato. Così come resta da appurare se le due tifoserie si sono incontrate per caso o se si erano date appuntamento.
Paolo Di Grazia