
Un lupo ha sbranato un cerbiatto a Borgovecchio di Camaiore. E’ successo ieri all’alba: un risveglio che per una coppia del posto si è tinto del sangue della bestiola, catturata sotto gli occhi sbarrati ed increduli di Donatella Pardini. E dal momento che c’è una testimonianza visiva, è difficile pensare che non si sia trattato invece dell’attacco di uno o poù cani inselvatichiti. Le paure ataviche si risvegliano come nella favola di Cappuccetto Rosso.
Tempo di lupi in citta’? Purtroppo questi predatori si stanno avvicinando alle zone abitate, vicine ai boschi della campagna circostante al centro storico. Il lupo, dopo la mattanza, e’ stato avvistato da una vicina di casa mentre si allontanava con la carcassa della preda stretta nelle fauci. “Ore 6: apri la finestra e vedi un lupo che nei campi vicino a casa ha dilaniato un cerbiatto: l’animale, di manto nero, era tranquillo a pasteggiare...era solo e quando ho gridato è fuggito verso il bosco, ma i resti li ha disseminati intorno”. Cosi’ Donatella Pardini di Camaiore, poetessa e chef, racconta l’avventura di ieri, in quella che doveva essere una serena mattina di maggio.
Lei e il marito Alessandro Chicchi abitano alle pendici della collina di Pedona, in campagna, in localita’ Borgovecchio, nella primissima periferia cittadina. Il Chicchi ha sempre svolto la professione di impiegato in aziende di prodotti e forniture per catering e cerimonie ed e’ un catechista molto conosciuto. “Uno strillo, un grido acuto e animalesco di dolore - assicura Chicchi - che ha risuonato nel silenzio intorno alle 5.45. Donatella si e’ precipitata alla finestra, in ansia per la sorte di uno dei nostri gatti ed ha strillato forte: ha avvistato un lupo nero che subito e’ fuggito di corsa”. I Chicchi hanno infatti quattro gatti ed uno, stando al racconto di Alessandro, tutta la notte ha voluto dormire insieme a loro, come se fosse impaurito: “Non lo fa mai - assicura - ed era piuttosto strano, e’ stato attaccato a noi per tutta la nottata”.
La moglie ha temuto che il ‘grido’ avvertito distintamente all’esterno provenisse da uno degli altri felini rimasto fuori casa: “La scena e’ stata per lei drammatica - prosegue il Chicchi - Donatella ha assistito all’agguato e alla vista del lupo che aveva appena staccato la testa al cerbiatto… Una visione davvero tremenda”. Forse il gatto accoccolato nel letto con loro aveva gia’ ‘sentito’ da ore la presenza del predatore. Nei pressi della casa vi e’ difatti un canneto e piu’ in alto un piccolo laghetto vicino ad una villa acquistata di recente da una famiglia russa: gli animali si cibano dei germogli delle canne di bambu’ e si abbeverano nello stagno. Il veloce predatore dal manto nero subito dopo e’ scappato, lasciando i resti insanguinati del cerbiatto sul luogo ‘del delitto’. “Più tardi una nostra vicina di casa - aggiunge il Chicchi - ha incrociato il lupo che trascinava con bocca e denti stretti la carcassa del povero cerbiatto. Quindi e’ anche tornato sul posto a riprendersi la preda conquistata…”.
In giro, nel campo dell’agguato, sono rimaste sparse solo le interiora della bestiola. Una vicenda che ha creato forte ansia negli abitanti della zona e non solo: non e’ la prima volta che i lupi scendono a valle. Bisogna alzare le antenne e vigilare. Intanto e’ stata avvertita la Polizia municipale di Camaiore.
Isabella Piaceri