Hoffman sulla Torre Guinigi. Sarà qui la scena clou

Sopralluogo della troupe in vetta al monumento, colpiti dal panorama mozzafiato. L’attore si diverte in città: al “Parlascio“ in Anfiteatro tira la barba ai titolari .

Ottantasei anni suonati eppure Dustin Hoffman ha salito la Torre Guinigi in un volo. Il primo tratto, come tutti, in ascensore, ma poi non ha avuto problemi a inerpicarsi su per le scale più strette e ripide verso la sommità della Torre con gli alberi. Ancora in “totally black“ e con capellino con visiera d’ordinanza, l’attore premio Oscar è rimasto incantato dal panorama della città che ha potuto gustare insieme a parte della troupe e al regista Peter Greenaway. Visitatori in attesa, la troupe si è presa un po’ di tempo per ponderare e confrontarsi su quella che sarà una delle scene clou del film che vedrà protagonista proprio il celebre attore. Sarà chiamato a interpretare il ruolo del professore che, lasciata New York all’indomani dell’attacco alle Torri Gemelle, arriva a Lucca in cerca delle sue radici. Un viaggio anche introspettivo, condotto mentre si trova a tu per tu con un Paese, l’Italia, tutto nuovo.

A fianco ci sarà Helen Hunt, ancora un po’ “fantasma“ in città. Così come non è ancora stata “avvistata“ Laura Morante. Ma ci sarà tempo visto che le riprese continueranno fino almeno agli inizi di maggio. Nel frattempo il più “generoso“ nel concedersi al pubblico e ai selfie è proprio Dustin Hoffman che non si è negato neppure quando ha fatto tappa al “Parlascio“ in piazza Anfiteatro dove si è fatto fotografare mentre simpaticamente tirava la barba dei titolari. Tutta la troupe alloggia in centro storico, in particolare Dustin Hoffman si trova una residenza esclusiva del centro. Intanto c’è grande attesa per l’avvio dei ciak che la produzione ha posticipato alla prossima settimana.

Quindi per ora resta utilizzabile e fruibile, fino a nuova comunicazione, il parcheggio di Piazza Bernardini, che verrà chiuso, secondo il piano operativo della produzione, per consentire i complessi ciak previsti in Corte del Gallo.

Laura Sartini