REDAZIONE LUCCA

Forte dei Marmi, l’Hotel Franceschi è pronto a rinascere con suite e piscina

Il Comune ha rilasciato i necessari permessi per dar forma all’investimento da 14 milioni che rilancerà la storica struttura in abbandono

L’imprenditore Attilio Bindi all’interno dell’hotel Franceschi che tornerà a splendere

Forte dei Marmi, 19 gennaio 2023 - Il sapore sarà quello dell’albergo anni Venti. Con uno stile che ripercorrerà l’elegante vacanza fortemarmina. L’hotel Franceschi è pronto a rinascere sulla scia della tradizione (sibillini i pannelli di cantiere ispirati alla Belle Epoque): a breve infatti partirà la completa ristrutturazione dell’edificio storico in abbandono da circa 20 anni e rilevato dall’imprenditore Attilio Bindi (che ha acquistato anche il vicino hotel Areion).

Il Comune ha rilasciato nei giorni scorsi il permesso per i lavori che permetteranno di restituire smalto all’edificio nato negli anni Trenta grazie all’intuito della famiglia Franceschi: Achille fu infatti colui che lanciò la Capannina mentre a seguire la struttura di via XX Settembre fu la moglie Nella che conferì a quell’albergo l’atmosfera di una “casa” dove gli ospiti potevano trovare privacy ed accoglienza. A tradire quel respiro di continuità è la veranda di mattoncini rossi con la controsoffittatura di paglia intrecciata (rimasta intatta nel tempo) che accomuna l’hotel al locale sul lungomare. Il progetto – per un investimento di circa 14 milioni – prevede la creazione di un massimo di 15 suite distribuite al primo e secondo piano, una delle quali sarà su due livelli e comprenderà la bellissima torretta con vista mare. Verrà conservato il parco con i suoi lecci creandovi una piscina con tanto di chiringuito-reception esterno per una prima accoglienza degli ospiti.

"In questi mesi abbiamo verificato una decisa volontà di investire nelle ristrutturazioni alberghiere – afferma il vice sindaco e assessore all’urbanistica, Andrea Mazzoni – l’intervento all’hotel Franceschi, bellissima struttura abbandonata da anni, ne è un esempio, e fa piacere che vi siano imprenditori che vogliono potenziare l’offerta alberghiera in paese, specie recuperando strutture abbandonate. Il nostro piano operativo ha scientemente ridotto il dimensionamento abitativo lasciando un congruo spazio agli alberghi, in modo che possano effettuare adeguamenti opportuni per erogare i servizi richiesti alla clientela. Auspico che altre strutture, chiuse da tempo, a breve possano presentare progetti di adeguamento in modo da migliorare l’offerta alberghiera. Dopo la pensione America, con la riqualificazione dell’ex hotel Franceschi un’altra importante e bella struttura sarà recuperata. Altre pratiche su alberghi sono in itinere e sono certo che nei prossimi mesi questa sarà la nuova direzione di sviluppo edilizio in paese".

Francesca Navari