REDAZIONE LUCCA

I docenti precari “vincono“ il bonus. Il giudice accoglie il ricorso di Snals

Riceveranno 500 euro al mese per ciascun anno di servizio. Il sindacato: “Non ci fermeremo qui“

I docenti precari “vincono“ il bonus. Il giudice accoglie il ricorso di Snals

Un regalo di Natale (e oltre) in cui forse loro stessi – una sessantina di insegnanti precari – avevano perso le speranze. Invece il Tribunale di Lucca, sezione lavoro, ha risconosciuto le loro ragioni, ovvero il diritto al bonus docenti da cui erano stati esclusi ìn quanto docenti a tempo determinato. Una discriminazione, riconosciuta come tale dal giudice che con la sentenza appena emessa ha voluto sanare la cosa.

Il ricorso era stato promosso da Snals di Lucca e Viareggio con il patrocinio degli avvocati Beatrice Lucini e Franco Saverio Vitale. Il Giudice del lavoro del lavoro, dott.ssa De Luca, ha stabilito che il bonus (cosiddetta Carta docente) spetta ai precari che hanno svolto il servizio fino al 30 giugno ovvero al 31 agosto. “In particolare – fa sapere il sindacato Snals – sarà attribuita la somma di 500 euro per ciascun anno di servizio svolto ai docenti precari che hanno prestato attività didattica con contratti (full time o part time, almeno al 50%) fino al termine dell’attività didattica (al 30 giugno) e coloro che hanno stipulato contratti annuali (al 31 agosto) per gli anni scolastici che vanno dall’anno scolastico 2017/2018 al 2021/2022“.

“La concessione del bonus sana una discriminazione di trattamento – spiega il sindacato – tra personale docente assunto a tempo indeterminato e coloro che a tempo determinato svolgono le medesime funzioni senza poter beneficiare di una disponibilità con la quale è possibile acquistare corsi di formazione e aggiornamento, biglietti per eventi culturali , libri, abbonamenti a riviste, hardware e software“.

“E’ bene chiarire – informa Snals – che coloro che hanno svolto il servizio negli anni indicati ma risultanti in ruolo e/o confermati in ruolo avevano già diritto al bonus e, per l’effetto, non dovranno considerare dette annualità“. La sentenza è esecutiva e, trascorsi 30 giorni dalla data della sentenza il Ministero procederà con l’invio dei dati alla Ragioneria di Stato competente per la liquidazione del beneficio economico agli aventi diritto, ossia coloro che hanno presentato ricorso.