
Alto il valore nutrizionale dei fichi
Dalle tavole pasquali è rimasta nelle nostre dispense molta frutta secca, datteri, noci ma soprattutto fichi secchi. I fichi, veri nutraceuti, alimenti cioé che nutrono e curano nello stesso tempo. Ben lo sapevano gli antichi. Nella Grecia di Socrate, ad esempio, erano talmente apprezzati da essere vittima di furti continui nei terreni di produzione (ficare). Per prevenire questi problemi fu creata la figura del Sicofante (dal greco Sicon fico, phantei: spiare), poliziotto privato antelitteram.
I fichi secchi sono davvero una bomba energetica: ricchissimi in minerali preziosi, antifatica quali ad esempio magnesio e potassio. In tempo di guerra erano spesso l’unico cibo degli sfollati. Non solo, per secoli son stati il pasto principale, ad esempio per i Carusi (ragazzini della Sicilia borbonica), i figli della violenza e della prevaricazione. Bambini di sei /dieci anni venivano schiavizzati nelle miniere di zolfo per sedici ore al giorno. La loro taglia piccola era l’ideale per i bassi cunicoli delle miniere. La loro vita era un inferno; una volta picconata la roccia, le zolle sulfuree venivano portate a spalla in superficie; nessun carrello, nessun aiuto meccanico aiutava questi disgraziati. Non solo, lo zolfo spesso creava un gas infiammabile chiamato “grisù”che, esplodendo, compiva vere sciagure. Famosa la strage di bambini a Gessolungo nel 1881 ove morirono decine di ragazzini. Nelle gallerie regnava la polvere ed i silenzio. Unici compagni di questi disgraziati erano i topi, per loro molto utili perché quando questi iniziavano a fuggire era il segnale della presenza di gas infiammabile. La paga era nulla il cibo scarso, rappresentato quest’ultimo essenzialmente da fichi essiccati. L’unica cosa che i baroni non lesinavano a questi disgraziati. I fichi venivano essiccati sui cannicci e distribuiti insieme a pane essiccato a contadini e minatori del tempo.
Il motivo era semplice: non costavano nulla ed avevano un potere nutrizionale immenso. Alimento eccezionale quindi. Facciamone allora grande uso e tra i fichi secchi scegliamo quelli “maritati” quelli cioé arrichiti con mandorle e noci; sono senz’altro una merenda ideale per i bambini.