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I maghi di “Sly Garage“. Così la vecchia Fiat 500 diventa ultramoderna

Sly Soldano, Samuele Pasquinucci e Luca Sabatelli e la sfida... alla ruggine. Ora è un’auto amarcord che tocca i 130 km orari e inquina pochissimo.

“Sly Garage“ colpisce ancora. Dopo aver dato vita a una supercar artigianale che ha fatto il giro del mondo, l’officina lucchese che ha sede a Tassignano in via del Casalino ha creato, o meglio “ricreato“ una Fiat 500. Si tratta di un modello costruito nel 1968, che Sly Garage ha riportato a nuovo, conservandone ovviamente forme e carrozzeria, ma rigenerandola in un’auto con tutti i comfort dei giorni nostri. Dopo essere stata per ben 34 abbandonata in un magazzino, la ruggine aveva divorato lo storico modello color arancio, il motore era ormai inservibile, le guarnizioni inesistenti. Restava il telaio e poco più.

E così il nuovo proprietario, Joseph Miceli di Massa, grande appassionat di auto, ha deciso di affidarla a Sly Garage e alle mani di Sly Soldano, Samuele Pasquinucci e Luca Sabatelli, per riportarla... in vita. Dopo un anno di lavoro, ecco un nuovo piccolo miracolo. Freni di un’auto di oggi, inquinamento ridotto a un terzo grazie ai dispositivi applicati, uno sterzo preciso e sicuro con gli interni praticamente unici, la carrozzeria che è tornata a brillare. Può raggiungere i 130 km orari, monta freni dell’Alfa 166, come detto inquina pochissimo, ha cerchi in lega da 13 pollici realizzati a mano ed è digitalizzata.

Davvero una trasformazione integrale che ha reso moderna un’auto comunque intramontabile: basti pensare nel corso degli anni la Fiat 500 è stata venduta nel mondo in oltre 5,2 milioni di esemplari, dei quali a oggi ne restano in circolazione circa 320mila. La "nuova 500" sarà esposta da domani al "Reloò Caffè" in via Piaggia a Lucca.

Nel 2021, Sly Garage aveva tenuto a battesimo Anomalya, una straordinaria supercar ad alte prestazioni e completamente artigianale, totalmente realizzata a Tassignano. Un progetto durato anni, che con la sua livrea verde ebbe la ribalta anche durante il Festival di San Remo, la cui produzione è stato limitata a dieci esemplari per piloti che vogliono un’auto dalle prestazioni molto particolari e senza l’ausilio di strumentazione elettronica a bordo. Basti pensare che raggiunge la velocità massima di 270 kmh con un’accelerazione 0-100 kmh in 4,4 secondi grazie al boxer sei cilindri.

Fabrizio Vincenti