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Foto di gruppo per le “uncinettine“ di Porcari al centro diurno “Il Girasole“
Attività nata per gioco, per stare insieme e sfuggire ai martedì di Champion’s League dei mariti. Poi ha preso piede e adesso sono diventate famose. Anche perché fanno del bene. Sono le "Uncinettine" di Porcari, un gruppo di ragazze e signore che producono capolavori all’uncinetto. Le loro opere, puro volontariato, sono richiestissime.
Per la festa della donna 2025 c’è il progetto di una spilla, denominata "Mimosa" per l’ ospedale di Pisa, per le iniziative sulla via Francigena in vista del Giubileo saranno realizzati mille portachiavi a forma di piede, il cammino del pellegrino. Poi migliaia di rose colorate per un grande uovo di Pasqua, si completerebbero le due festività più importanti, visto che già viene addobbato, con strisce colorate, un albero di Natale da guinness. Sono un esempio di aggregazione e di inclusione. Un trentina a "sferruzzare" ogni martedì sera alle 21 nel loro gineceo, al Centro diurno "Il Girasole" e considerando quelle che lavorano da casa il numero totale è di un centinaio.
Italiane, straniere, giovani e anziane, artiste con i ferri. Una delle referenti è la signora Giuliana Cagnacci. Chi aderisce decide se lavorare da sola o se condividere questa esperienza in presenza. Poi il rito del martedì sera che è decollato definitivamente e adesso si può affermare che sta diventando una aggregazione che ha risvolti sociali: le donne interessate, di tutte le età, si incontrano.
Ormai il passaparola e i contatti le hanno fatte conoscere. Realizzati tulipani per l’ospedale di Pisa, copertine per jolette, le carrozzine da trekking, con circa 6 mila "mattonelle" è nata una fiorita per il Corpus Domini che sembrava floreale e invece era all’uncinetto, un tappeto di 3 x 5 metri; le borse per i malati oncologici e senologici, in sinergia con l’ospedale di Lucca, in collaborazione con AVO, l’associazione dei volontari ospedalieri, per le "Uncinettine" è motivo di orgoglio poter realizzare qualcosa di concreto per chi soffre. E gli impegni si moltiplicano: hanno esibito le loro opere per la giornata dell’Alzheimer; per il reparto Neonatologia dell’ospedale di Pisa e molte altre. Serate in compagnia, divertendosi. Donne anziane che non uscivano molto sono contente, si sviluppano amicizie, quasi sempre c’è il dolce. Sono ammessi anche gli uomini.
Massimo Stefanini