REDAZIONE LUCCA

“I poveri mangiano meglio dei ricchi”. Il nutrizionista Ciro Vestita conferma: “A volte è così“

Il medico, volto noto della televisione, interviene sulle parole del ministro Lollobrigida e ricorda il suo motto: “Se vuoi mangiare bene fai finta di avere pochi soldi e poco tempo a disposizione”

Il medico nutrizionista Ciro Vestita

Lucca, 31 agosto 2023 – La polemica di questi giorni è partita dal Meeting di Cl a Rimini. Pietra dello scandalo l’affermazione del ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida che ha dichiarato che "spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi". Lasciando la polemica politica nelle rispettive sedi, La Nazione ha voluto indagare il concetto di “cibo povero” parlandone con l’esperto Ciro Vestita, collaboratore del nostro giornale, volto televisivo e noto medico dietologo.

Dottore che cosa significa la frase del ministro?

"Non intendo entrare nella polemica politica, parlo da medico specializzato iniziando con quello che da anni è il motto che ho coniato: “Se vuoi mangiare bene fai finta di avere pochi soldi e poco tempo a disposizione”".

Ci spieghi meglio.

"Partiamo dal pesce. Le sarde contengono ricche quantità di Omega 3 e costano 4/5 euro il chilo: perché mai dovrei far mangiare a mio figlio il tonno o la spigola che costano 40 euro il chilo e sono pieni di metalli pesanti, come ad esempio il mercurio? Non c’è motivo ed ecco che c’è un filo che unisce il mangiare sano con il risparmio".

Ma non crede che esista anche un problema sociale, insomma che un conto è essere poveri e un altro è mangiare cibo povero?

"Guardi, non lo metto in dubbio; però sto parlando da medico che conosce il proprio ambito di azione e posso dirle che è inutile e dannoso abusare di cibi-carnei perché così offendiamo – usiamo un eufemismo – il nostro colon; allora non c’è niente di male se il consiglio ricade sulla “carne dei poveri”, ovverosia i legumi che hanno un ventesimo del costo della carne e fanno bene perché ripuliscono il colon".

Sta invocando uno stile alimentare più consapevole?

"Certo. La gente non sa mangiare. Compriamo frutta e ortaggi fuori stagione, siamo in Lucchesia terra in cui troviamo un’acqua buonissima e invece la acquistiamo in bottiglie di plastica. E ancora, giusto perché stiamo parlando di questa terra, perché mai dovremmo comprare spinaci e cicoria già confezionati?"

Che cosa non va in questa verdura?

"La raccolta degli “erbi” lucchesi con cui fare meravigliose zuppe significa assumere polifenoli in gran misura, che fanno molto bene all’organismo; altre verdure come quelle confezionate sono state trattate dall’uomo, hanno una quantità minima di polifenoli e magari contengono pesticidi".

Faccia ancora qualche esempio utile a chi legge.

"Consiglio, ad esempio, di mangiare la zuppa del giorno prima; non solo si risparmia ma il giorno successivo, grazie al processo di macerazione della verdure, assistiamo a una cessione di molecole molto utili al nostro organismo, come il licopene del pomodoro che ha una funzione di profilassi contro il tumore alla prostata".

Possiamo dire che è possibile nutrirsi con pochi soldi senza buttarla in politica?

"Rimanendo nell’ambito di mia competenza, credo che se ho problemi di carattere economico posso tranquillamente mangiare sarde e alici senza bisogno di compare il salmone: spendo meno e aiuto il nostro organismo a mangiare sano; infine un accenno allo spreco alimentare: è molto diffuso, direi che è scandaloso".