LAURA SARTINI
Cronaca

I punti critici della viabilità. Al tavolo Cna e Provincia

L’associazione: “Le aziende devono poter lavorare, serve consapevolezza“

Il direttore Cna,. Damasco Rosi

Il direttore Cna,. Damasco Rosi

Le criticità del territorio lucchese, con particolare riguardo alla viabilità provinciale in Alta Versilia e Garfagnana, sono state al centro dell’incontro che la Cna di Lucca ha avuto con la Provincia. Un quadro della situazione che ha puntato l’accento sui disagi ai settori dell’autotrasporto e del comparto lapideo sulle provinciali 42 di Stazzema, 10 di Arni, 13 di Valdarni, 8 di Vallecchia e 9 di Marina.

Ne hanno parlato il presidente della Provincia Marcello Pierucci, il direttore di Cna Lucca Damasco Rosi, il dirigente del settore viabilità della Provincia Pierluigi Saletti, il presidente di Cna Trasporti Lucca Alessandro Albani, per Cosmonave, il vicepresidente Luca Rossi e Marco Viviani, il presidente della Cooperativa Apuana Vagli Ottavio Baisi ed altri rappresentanti della categoria dei trasporti. “Abbiamo illustrato al presidente della Provincia le problematiche che interessano tratti di strade importanti per la categoria dell’autotrasporto – ha detto il direttore di Cna Rosi – per la viabilità di collegamento tra i punti di estrazione e le aziende del lapideo. Si parla di un settore che abbraccia un gran numero di imprese e lavoratori, che crea indotto ed economia trasversale. Strade che hanno oltremodo rilevanza per i residenti e, in generale, per chi vi transita rappresentando il collegamento tra la Versilia e la Garfagnana. Abbiamo avuto aggiornamenti puntuali e abbiamo apprezzato l’impegno assunto dalla Provincia in merito alla progettazione e alla ricerca di risorse necessarie per intervenire per il consolidamento e la messa in sicurezza di quanto necessario. Nei prossimi giorni chiederemo un tavolo allargato ai rappresentanti della provincia di Lucca a ogni livello istituzionale perché su questo tema serve la consapevolezza, la condivisione ed il supporto da parte di tutti”.

“Chi come noi transita quotidianamente lungo quelle strade – ha aggiunto Albani – conosce bene rischi e restrizioni. È il nostro lavoro, ma è anche il lavoro delle imprese del marmo e non solo di quelle. Sono problematiche che vengono da lontano e siamo consapevoli che per risolverle ci vorrà del tempo. Ma abbiamo voluto esporre le difficoltà che abbiamo, che sono le stesse difficoltà che hanno i fruitori, cittadini e turisti. Seguiremo con la massima attenzione i passaggi futuri e cercheremo di fare la nostra parte e di essere uno stimolo per tenere alta e costante l’attenzione fino alla risoluzione dei problemi esposti”. “Stiamo individuando le priorità su cui poter intervenire anche se le risorse di cui può disporre la Provincia, soprattutto sul fronte viabilità, purtroppo sono limitate“.