I quarant’anni di Lucense. Spinta vincente alla ricerca

Tutti al positivo i numeri del bilancio 2023 appena approvato dai soci. Gambini: “Cinque progetti in itinere, anche nel cartario e nelle calzature“.

I quarant’anni di Lucense. Spinta vincente alla ricerca

I quarant’anni di Lucense. Spinta vincente alla ricerca

Più 6 per cento il valore della produzione, che supera i 2.6 milioni di euro, di cui circa due terzi derivanti da attività di ricerca e trasferimento tecnologico, il Mol (margine operativo lordo) che si avvicina al 10%, per un totale di 700 clienti attivi. Sono questi alcuni numeri del bilancio 2023 approvato dai soci di Lucense, la società consortile senza fini di lucro che, con il suo ruolo di organismo di ricerca, promuove e offre alle imprese servizi di trasferimento tecnologico per l’innovazione da 40 anni.

A presentare i dati più significativi del bilancio appena approvato è il presidente di Lucense, l’ingegnere Giovanni Gambini. “L’azienda sta crescendo, grazie ai continui investimenti nel personale e nelle dotazioni dei laboratori. Sono state stanziate importanti risorse da destinare sia al piano di formazione (oltre 1.000 ore), che alle politiche di welfare. Nel corso del 2023 sono stati inoltre assunti tre giovani altamente qualificati, che ci hanno consentito di portare l’organico a 29 dipendenti, e sono state ulteriormente potenziate le infrastrutture del nodo LUNET e le dotazioni dei laboratori del Centro Qualità Carta. Per quanto riguarda le attività di ricerca e trasferimento tecnologico a favore delle imprese e del territorio, nel 2023 sono stati avviati 10 progetti, e altri 7 sono stati presentati sui vari bandi attivi”.

“È entrato nel vivo, dopo il primo anno di impostazione - continua Gambini - il programma di sviluppo sostenibile delle filiere produttive, che Lucense porta avanti insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha stanziato un milione di euro per il triennio triennio 2022-2024, per finanziare progetti di innovazione e trasferimento tecnologico nell’ambito della sostenibilità, con ricadute diffuse sulle filiere coinvolte. A oggi risultano avviati 5 progetti che impegnano circa 900mila euro: due nel settore cartario, uno in quello della nautica, uno in quello lapideo, uno in quello delle calzature, oltre allo studio sulla filiera dei figurinai. Il programma si svilupperà anche negli anni futuri, nella convinzione che investire in politiche di riduzione degli impatti ambientali sia un fattore determinante per la competitività delle imprese e lo sviluppo del territorio”.