Drogano il mercato immobiliare, fanno schizzare i prezzi di compravendita degli immobili, tarpano le ali alle famiglie in cerca di soluzioni provvisorie ma non a breve termine. Sul banco degli imputati ci sono loro, gli affitti brevi appannaggio dei turisti. A Natale Mancini, da 30 anni titolare di Casamica in Chiasso Barletti, chiediamo le effettive ripercussioni del fenomeno esploso non solo nella nostra città.
“Le ricadute ci sono, è inevitabile, soprattutto in centro storico. La crescente domanda di soluzioni turistiche a breve termine ha influenzato l’approccio dei proprietari verso gli investimenti immobiliari, generando effetti positivi sul valore degli immobili. Questo ha contribuito a rendere Lucca un mercato ancora più attraente per gli investitori“.
Questo significa anche più case ristrutturate nell’ottica di metterle a reddito?
“Certamente. Gli immobili situati nelle aree più turistiche, quindi soprattutto il centro, sono diventati particolarmente appetibili per gli investitori, che vedono negli affitti brevi una fonte di reddito stabile e immediata. In questo contesto, molte proprietà storiche sono state ristrutturate per soddisfare le esigenze dei turisti, incrementando ulteriormente il valore degli edifici e contribuendo alla valorizzazione del patrimonio immobiliare lucchese“.
L’altro lato della medaglia?
“Tutto ciò ha indebolito la disponibilità di case in affitto per un lungo periodo“.
I visitatori trovano scelta per il loro soggiorno lucchese?
“Sempre di più. Per i visitatori, gli affitti brevi offrono l’opportunità di raggiungere anche i piccoli borghi storici, ville di prestigio sulle colline e le località meno turistiche, dove non sono presenti strutture ricettive tradizionali. Questo contribuisce a una distribuzione più equa dei flussi turistici, evitando la concentrazione esclusiva nelle grandi città o nelle destinazioni più famose. Inoltre, questo fenomeno favorisce un’economia locale più diffusa, portando benefici anche ai piccoli centri e alle aree rurali“.
Ci sono anche effetti nel lungo periodo?
“Un fenomeno significativo è proprio dato dal fatto che molti turisti che hanno soggiornato negli airbnb, affascinati dalla bellezza della nostra città, poi vi hanno acquistato casa e si sono trasferiti“.
Si rischia l’overtourism secondo lei?
“Lucca, pur vivendo una crescita costante nel turismo, non ha mai raggiunto livelli di overtourism che possano compromettere in modo impattante la qualità della vita dei suoi residenti. Tuttavia, per garantire una crescita sostenibile e bilanciata del mercato immobiliare, è fondamentale che ci sia il giusto equilibrio tra affitti brevi e affitti di lungo periodo. E per questo serve una regolamentazione“.
Laura Sartini