D’accordo, sarà una scelta green, sarà ben visto da tutto il mondo ecologista, ma il camminamento temporaneo allestito da mesi sui prati degli spalti delle Mura, in prossimità con il cantiere aperto per la costruzione del sottopasso pedonale per collegare la città alla stazione, è pericoloso e insicuro. Il camminamento, che gira intorno al cantiere per permettere di riconnettersi alla pista ciclopedonale che circonda le Mura, è infatti ricoperto da vistose pozze di fango ad ogni pioggia, ma soprattutto, l’illuminazione è totalmente carente. I lampioni presenti, infatti, funzionano con pannelli solari, e quindi, come confermato dagli uffici comunali, nel caso di giornate di pioggia, soprattutto se ripetute, non riescono a ricaricarsi adeguatamente. Il risultato è presto detto: chi passa da quella zona in orari serali non ha riferimenti luminosi e rischia, nel migliore dei casi, di inzaccherarsi, nel peggiore di scivolare, con le possibili conseguenze del caso. Con un appalto da oltre 2,1 milioni di euro, era proprio necessario garantire un’illuminazione così precaria per quanto green?
CronacaIl camminamento lungo il cantiere?. Pieno di pozze di fango e poco illuminato