
"Il Campo Balilla è una vergogna": lo afferma senza mezzi termini il Comitato Vivere il Centro Storico, che in una...
"Il Campo Balilla è una vergogna": lo afferma senza mezzi termini il Comitato Vivere il Centro Storico, che in una nota ricorda come l’area sia una parte del monumento principale. "A ottobre – si legge – abbiamo evidenziato quelle che a nostro avviso rappresentano tre difformità fra quanto realizzato e quanto stipulato nel Protocollo fra Soprintendenza e Comune e cioè: eccessiva occupazione di suolo, altezza superiore a quella delle Mura, timore che il progetto che doveva essere trasmesso alla Soprintendenza 45 giorni non sia stato accurato. Alla data attuale abbiamo rilevato ulteriori circostanze che ci sembrano difformi da quanto stabilito nel Protocollo". In particolare, viene sottolineato, al punto C dell’articolo 3 del Protocollo è previsto di occupare l’ area dell’ex Campo Balilla per un periodo non superiore a 90 giorni complessivi, comprensivi di fase di allestimento e ripristino dell’area. Tempi abbondantemente superati.
"Considerato che il luogo è stato recintato per circa 120 giorni – prosegue la nota – e che, per un motivo o un altro, è risultato impraticabile dal 29 aprile ad oggi per un totale di circa 270 giorni, abbiamo validi motivi di ritenere che anche questa prescrizione non sia stata rispettata, oltretutto non si sa quando ritornerà ad essere praticabile". L’articolo 3 punto e) – viene aggiunto – prevede che entro 30 giorni dal termine di ogni manifestazione gli spalti debbano essere ripristinati: i Comics sono terminati il 3 novembre, il Balilla è ancora una palude imbarazzante. Vivere il Centro Storico solleva anche dubbi sul rispetto del Codice dei Beni Culturali che all’articolo 106 prevede che il bene possa essere utilizzato solo per eventi compatibili con il carattere storico e artistico dello stesso e prevede che il bene mantenga la pubblica fruibilità, mentre dal 29 aprile ad oggi è stato trasformato in uno spazio recintato o reso impraticabile.