Il Comune ‘chiama’ la Asl “Proposta già avanzata in conferenza zonale. Il sì spetta alla Regione“

L’assessore Giovanni Minniti traccia le tappe di una “ricostruzione“ “Costretti a chiudere Monte S.Quirico, in dieci anni scarsa manutenzione“.

Il Comune ‘chiama’ la Asl “Proposta già avanzata in conferenza zonale. Il sì spetta alla Regione“

Giovanni Minniti, vice sindaco e assessore con delega al sociale

Partiamo dall’ultimo incontro, quello con i sindacati, come è andato, assessore Giovanni Minniti?

“Direi che è stato positivo. Abbiamo dato le nostre garanzie sia sul piano dell’efficacia del servizio sia su quello della continuità per i posti di lavoro. Poi è chiaro ora ci sono tutti i passaggi necessari da compiere, però non vedo motivi di preoccupazione. A breve ci incontreremo con Proges poi di nuovo con i sindacati“.

Dunque si va verso una proroga della gestione, magari più lunga?

“Una proroga a Proges sì, sia per quanto riguarda la gestione della Pia Casa sia per la rsa di Monte San Quirico. La durata sarà commisurata al tempo necessario a mettere in atto soluzioni alternative“.

Si riferisce alla vendita della Rsa di Monte San Quirico?

“Certo. Questo è l’intento“.

Non si poteva ristrutturare?

“Purtroppo un intervento di messa a norma generale, nelle condizioni in cui è, è del tutto anti economico. Ci sono problemai al tetto, problemi ovunque. Purtroppo ci siamo trovati di fronte un immobile difficile da recuperare per il fatto che negli ultimi dieci anni non è stato manutenuto“.

Dunque puntate a comprare i padiglioni del Campo di Marte?

“E’ un’opzione. Abbiamo già presentato la proposta in sede di conferenza zonale alla presenza dei sindaci e della direttrice di distretto. Adesso occorre avviare colloqui con la direzione generale e la Regione incaricata del nulla osta. I proventi della vendita dell’edificio di Monte San Quirico sarnno destinati alla nuova Rsa“.

L’ex ospedale potrebbe restituire anche una residenza per anziani più ampia di quella di Monte San Quirico?

“Sono valutazioni premature, ma certo sarebbe l’intento anche perchè abbiamo 80 famiglie in lista di attesa per un posto nelle Rsa. Occorre vedere cosa ci consentono in termini di spazi e di letti le nuove normative“.

Vendita e acquisto saranno allineati sia come tempistiche e anche come impegno economico?

“L’immobile di Monte San Qurico è senz’altro appetibile per posizione e non solo. Per il Campo di Marte occorre procedere ai passaggi di legge e ovviamente agli interventi interni che si renderanno necessari. Ma è un’ottima soluzione, anche perchè l’ex ospedale può offrire diversi servizi diagnostici a chilometro zero per i futuri ospiti della Rsa“.

E invece per la Pia Casa quale futuro si prospetta?

“La Rsa resterà in quella sede. Però si rendono necessari alcuni lavori per l’adeguamento agli standard normativi e qualitativi richiesti. Abbiamo già avviato le procedure necessarie“.

Oggi un’altra puntata giusto?

“Sì stamani si riunisce la commissione politiche sociali, abitative e della salute proprio per analizzare le linee di indirizzo per affrontare le criticità delle Rsa comunali“.

Cosa si augura?

“L’impegno condiviso è quello di dare corpo a soluzioni strutturali nel tempo, non più a clessidra. Sono questioni da affrontare con un’ottica concreta ma anche lungimirante. Se così fosse stato per la Rsa di Monte San Quirico, se nei dieci anni precedenti alla nostra amministrazione l’immobile che ospita gli anziani fosse stato sottoposto a un’adeguta manutenzione, oggi non ci troveremmo così“.

Laura Sartini