REDAZIONE LUCCA

Il Comune costruisce un nuovo asilo pubblico

Sarà rifatta ex novo la scuola d’infanzia a San Leonardo in Treponzio. L’intenzione è quella di realizzare anche un ’nido’.

Sarà rifatta ex novo la scuola d’infanzia a San Leonardo in Treponzio, accanto alla struttura attuale. Il Comune di Capannori, con il progetto preliminare è in ottima posizione, al 26^ posto, per ottenere i finanziamenti della Banca Europea degli Investimenti, ma l’Ente di piazza Moro ha anche partecipato, con esito positivo, ad un ulteriore bando per reperire altre risorse e, con queste, il progetto passerà di livello, diventando definitivo-esecutivo a settembre. Qui siamo di fronte ad un iter già avviato. Ma c’è di più. L’obiettivo del sindaco Luca Menesini e dell’assessore del settore Francesco Cecchetti, è duplice: rifare con criteri di modernità ed efficienza la scuola d’infanzia, fascia da 3 a 6 anni ma, al tempo stesso, prendere la palla al balzo, come si suol dire, e costruire anche il Nido, per i bimbi da zero a tre anni, che in questo momento non esiste per una cospicua fetta di famiglie in tutta la parte sud del vasto territorio capannorese. Un nuovo asilo pubblico dunque. Anche qui, il denaro arriverà in parte dal proprio bilancio ma si spera di ricavare la fetta più grossa drenando soldi europei o regionali. Una notizia clamorosa che per certi versi va a colmare una lacuna storica.

Sì, perché in tutta quest’area non c’è attualmente una struttura pubblica. Si viaggia attraverso nidi privati e convenzionati. Il Nido sarà costruito probabilmente tra 2021 e 2022 e servirà un’area che comprende il Compitese, lo stesso San Leonardo (scelto perché frazione più grande), ma anche Massa Macinaia. Il più vicino adesso è quello di Toringo, privati a parte. Coniugare il nuovo e che attualmente manca con il rifacimento di ciò che è obsoleto.

Questo consentirà, nel momento in cui i due progetti andranno a buon fine, di avere un polo didattico per i più piccoli che li accompagnerà dalla nascita fino alla primaria, l’ex elementare. Su questo argomento, sulla possibilità di unire come un ponte, senza separazione del percorso dei piccoli, sembra che sia stato apprezzato ed approvato anche dai pedagogisti. La presenza di un simile servizio, inoltre, andrebbe a incidere in maniera sicuramente positiva per le giovani coppie con prole che non può utilizzare i nonni.

Massimo Stefanini