REDAZIONE LUCCA

Il concerto del Centenario. Notte magica sulle Mura. Muti e Puccini, emozioni e applausi in mondovisione

Un concerto emozionante, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso ascoltando il Maestro. Riccardo Muti: "Puccini amava la vita in tutte le sue forme, altrimenti non avrebbe scritto così".

Il concerto del Centenario. Notte magica sulle Mura. Muti e Puccini, emozioni e applausi in mondovisione

di Paolo Ceragioli

Emozione pura. Musica, parole, arte, atmosfera, bellezza. Facile riassumere così il concerto “Puccini secondo Muti“, andato in scena ieri sera, davanti a una platea di seimila spettatori, sul palco del Lucca Summer Festival. Le superstar sono state questa volta Giacomo Puccini, che probabilmente oggi lo sarebbe davvero e Riccardo Muti, che in realtà lo è, con il dovuto rispetto. L’evento, trasmesso in diretta mondovisione da Rai3, ha concluso una giornata nella quale la presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, accolto dal sindaco Mario Pardini, ha testimoniato quanto il Ministero abbia fortemente voluto questa celebrazione di Puccini, realizzata in collaborazione con il Comune di Lucca per il Comitato promotore delle Celebrazioni Pucciniane e il Teatro del Giglio, in collaborazione con Rai Cultura, Siae, Lucca Summer Festival e D’Alessandro e Galli.

Anche l’ormai “nostro“ premio Oscar Dustin Hoffman non ha perso l’occasione di godersi uno spettacolo davvero unico e irripetibile. Un travolgente Riccardo Muti ha diretto la grande Orchestra Luigi Cherubini e i cantanti e le cantanti: i soprani Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Mariangela Sicilia e i tenori Luciano Ganci, Dmitry Korchak e Francesco Meli. In programma una selezione di celebri e amatissime arie del Maestro, da “Un bel dì vedremo“ a “Che gelida manina“ e “E lucevan le stelle“. Il programma si è aperto con il preludio sinfonico “Un bel dì vedremo” da “Madama Butterfly“, soprano Eleonora Buratto, per proseguire con altre celeberrime arie del Maestro: “Recondita armonia” da “Tosca (tenore Luciano Ganci)“; “Che gelida manina” da “La Bohème (tenore Dimitry Korchak)“; “Vissi d’arte” da “Tosca (soprano Eleonora Buratto)“; “Ch’ella mi creda” da “La Fanciulla del West (tenore Francesco Meli); il duetto “O soave fanciulla” da “La Bohème (soprano Mariangela Sicilia, tenore Dimitry Korchak)“; “Donde lieta” da “La Bohème (soprano Mariangela Sicilia)“; “Senza Mamma” da “Suor Angelica (soprano Lidia Fridman)“; “E lucevan le stelle” da “Tosca (tenore Luciano Ganci)“; “Tu che di gel sei cinta” da “Turandot (soprano Eleonora Buratto)“. Infine, l’Intermezzo e Quarto atto da “Manon Lescaut (soprano Lidia Fridman, tenore Francesco Meli)“. E’ stato proprio il maestro Riccardo Muti a dedicare dolci parole a Puccini, direttamente dal palco.

"Puccini era un uomo moderno, che amava tanto la vita. Se non l’avesse amata così in tanto in tutte le sue forme, non avrebbe scritto quello che ha scritto. Era un uomo estremamente rigoroso, un uomo creatore di melodie immortali, ma anche di partiture rigorose. Nonostante questa attenzione e questa rigidità, però, sapeva scavare tra le partiture, cercando di far trasparire l’emozione. Lucca è una città che ha dato tanto alla musica, visto che ha dato i natali anche a Catalani e Boccherini ". Tanti e tanti applausi per soprano, tenori, orchestra e, naturalmente, perlui, il direttore probabilmente più amato nel mondo. Una serata e un evento da ricordare, da raccontare e magari (forse?) da rivedere grazie a RaiPlay ed ennesimo bellissimo spot per Lucca.

"Una data straordinaria e unica – ha dichiarato il sindaco Mario Pardini – per celebrare il nostro miglior ambasciatore nel mondo. Ringrazio il Ministero e tutti gli enti che hanno contribuito all’organizzazione di questa serata e in particolare il sottosegretario, onerevole Gianmarco Mazzi, la cui caparbietà è stata veramente determinante per la realizzazione di questo evento".