REDAZIONE LUCCA

Il conto è chiuso da 5 anni ma l’Inps respinge l’Isee

Odissea burocratica di una signora divorziata che chiede le agevolazioni "Commercialista e Caf non sanno più a chi rivolgersi, e non è un caso isolato"

Negate le agevolazioni fiscali per conti chiusi da 5 anni. Specie in questo periodo molti fanno richiesta del certificato Isee per poter usufruire di detrazioni e agevolazioni, per permettere ai figli di studiare o per altri servizi a domanda individuale, per la tariffa Tari o altro. E’ naturale che debbano ricorrere determinati requisiti di reddito e di beni posseduti, ma perché l’Inps non rilascia il documento se non si dichiarano conti correnti già chiusi da anni? Si esegue lo stesso rigido controllo per i redditi di cittadinanza o le pensioni? "Sono divorziata da molti anni e ho a carico 2 figli – racconta la signora L.L. – . Sono maggiorenni, ma frequentano l’Università, quindi ogni anno presento la domanda per l’Isee. Fino a tre anni fa l’Inps mi forniva l’indicatore economico senza problemi, poi sono subentrate problematiche che non dipendono da me nè dal Caf tramite il quale presento la domanda". Cosa è cambiato? "Per chiedere l’Isee è necessario fornire tutte le giacenze medie dei conti correnti, il deposito titoli, le carte prepagate e i libretti postali. Così ogni anno fornisco tutta la documentazione completa, ma sono oramai 3 anni che l’Inps rigetta l’Isee dichiarandolo difforme perchè, secondo loro, manca la dichiarazione di conti chiusi da ben 5 anni". La commercialista che le segue la pratica ha anche parlato con un impiegato Inps, ma neppure lui è stato di aiuto. "E’ assurdo che rigettino una documentazione chiara e completa, e diano invece un reddito di cittadinanza o pensioni ai furbetti – chiude L.L. – . Il mio problema è sorto anche in altri casi, ma la cosa peggiore è la reiterazione del comportamento da parte dell’Inps e la mancata volontà di risolvere quello che sta accadendo a più famiglie da 3 anni".

Isabella Piaceri