Da una parte la casa di Valois, dall’altra quella degli Asburgo. Sono passati 500 anni dalla storica battaglia di Pavia che andò a pesare molto sulla storia Europea e sulle tecniche militari dell’epoca. L’Historica Lucense ripercorre gli eventi con il convegno “Pavia 1525” puntando l’obiettivo sugli sviluppi militari e strategici della battaglia. L’incontro, aperto al pubblico, si terrà domanii alle 16 alla Casermetta sul Baluardo San Martino.
L’incontro vedrà l’intervento di Ugo Barlozzetti, storico e critico militare tra i fondatori dell’Associazione “Amici del museo Stibbert” di Firenze, che illustrerà le tattiche militari utilizzate nel corso della battaglia sul territorio pavese. Siamo nel febbraio del 1524, Francesco I è sceso dalla Francia alla conquista dell’Italia con 30mila soldati a piedi, oltre 8mila cavalieri e 60 cannoni. Dopo varie vittorie, tra cui la presa di Milano, si accampa ai piedi della città di Pavia, occupando il castello di Mirabello, e iniziando l’assedio. La città, sotto il controllo imperiale degli Asburgo, resiste grazie anche al supporto di 6mila lanzichenecchi ma dopo alcune settimane la situazione inizia a essere difficile.