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Si restaura il Cristo eucaristico, opera di Matteo Civitali (foto Alcide)
Il Cristo eucaristico del grande Maestro Matteo Civitali, tornerà presto a essere patrimonio della collettività lucchese.
Il progetto di restauro dell’opera è stato illustrato nei giorni scorsi da Massimo Dadà, dirigente delegato dei Musei nazionali di Lucca, dalla direttrice di questi Luisa Berretti, nonché dalla Soprintendente Archeologia Belle Arti Paesaggio delle Province di Lucca e Massa Carrara Angela Acordon, accompagnata dalla funzionaria Ilaria Boncompagni.
Un intervento complesso e importante per un’opera la cui storia merita di essere evidenziata. Il restauro è stato illustrato anche da Elisabetta Abela, presidente del Rotary Club di Lucca, da monsignor Michelangelo Giannotti dell’arcidiocesi di Lucca e dai restauratori di beni culturali Carolina Cannizzaro e Massimo Moretti.
Ma vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta e perché, la statua, riveste così tanta importanza per la nostra città.
Il Cristo Eucaristico di Matteo Civitali, è una statua in terracotta policroma che risale al 1470 circa; conservata per secoli nella chiesa di Santa Maria della Rosa, venne trafugata dai soldati nazisti tra il 7 e l’8 febbraio 1944, e divisa in due parti per agevolarne il trasporto.
Spiegano gli esperti: "Finì sul mercato antiquario per poi essere recuperata dai Carabinieri del nucleo “Tutela del patrimonio culturale” nel 2017, dopo oltre venti anni di ricerche. In seguito fu trasferita al Museo nazionale di Villa Guinigi che sin dall’Ottocento è deputato a raccogliere ed esporre le più importanti testimonianze archeologiche e storico-artistiche cittadine ed extraurbane".
Proprietaria della scultura è l’Arcidiocesi che si è resa disponibile affinché la scultura fosse restituita alla comunità lucchese.
Da sottolineare che l’intervento di restauro è stato reso possibile grazie al Rotary Club di Lucca.
Afferma la presidente Elisabetta Abela: "Si tratta di un intervento molto importante – dichiara – che ha un valore particolare perché attraverso il restauro, andiamo a restituire alla città un’opera rappresentativa e di una bellezza rara di Matteo Civitali; in occasione della fondazione del nostro Club, risalente al 17 marzo 1935, abbiamo voluto festeggiare con questa restituzione di pregio per la nostra comunità, e questo per il Rotary Club di Lucca riveste un fatto che ci riempie di soddisfazione".
La statua restaurata, secondo il programma, dovrebbe essere consegnata nel mese di maggio.
"In occasione di questo momento tanto atteso – conclude Abela – oltre naturalmente poter vedere la statua di Civitali sarà proiettato anche un documentario, adesso in lavorazione – a cura di Demia – che illustra le fasi del restauro, in modo che chiunque possa comprendere il lavoro e la perizia che ci sono voluti per portare a compimento la restituzione".
Maurizio Guccione