FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Il dibattito su Geal. La concessione approda in Regione. L’ipotesi di una proroga

Il confronto in aula è previsto per lunedì prossimo 10 febbraio. I timori e le riflessioni dell’associazione “Quellichelacquaunisce“. "Speriamo che almeno serva a creare una società totalmente pubblica".

Il confronto in aula è previsto per lunedì prossimo 10 febbraio. I timori e le riflessioni dell’associazione “Quellichelacquaunisce“. "Speriamo che almeno serva a creare una società totalmente pubblica".

Il confronto in aula è previsto per lunedì prossimo 10 febbraio. I timori e le riflessioni dell’associazione “Quellichelacquaunisce“. "Speriamo che almeno serva a creare una società totalmente pubblica".

"Perché la proroga invece di decidere subito? Capiamo però che la politica ha i suoi tempi e le imminenti elezioni regionali, consigliano prudenza. Quindi un rinvio non si nega mai, come spesso accade in questo Paese. Speriamo almeno che nessuno, in caso di approvazione della proroga, tenti di farla passare come un successo". Lo afferma l’associazione Quellichelacquaunisce che in una nota commenta non senza qualche scetticismo la possibile proroga in arrivo da parte della Regione Toscana sulla fine della concessione a Geal che andrà in votazione nel consiglio regionale del 10 febbraio prossimo, ma già oggi il progetto di legge sarà in discussione in commissione con i principali partiti che sembrano intenzionati a dare il via libera.

"Siamo comunque soddisfatti che la discussione approdi finalmente in consiglio regionale – si legge nella nota – e che i due opposti schieramenti collaborino tra loro, seppure con colpevole ritardo visto che sono ormai due anni che abbiamo segnalato la scadenza al 31 dicembre 2025 della concessione GEAL. Altro aspetto positivo è che tutti si dichiarano favorevoli alla gestione pubblica del servizio idrico, senza tariffe che producono utili e guadagni da distribuire ai soci (come purtroppo accaduto finora anche a Lucca), così come quasi tutti si dichiarano favorevoli alla riunificazione del servizio idrico dei Comuni della Piana Lucchese".

L’aspetto negativo, secondo l’associazione, sta nel fatto che le varie forze politiche sarebbero favorevoli solo a parole alla riunificazione della gestione idrica a livello di Piana di Lucca e con tariffe che producano utili e dividendi. "Le leggi già oggi esistenti – prosegue la nota – consentono di cambiare ambito e quindi di riunificare la Piana su richiesta dei Comuni. Così come le leggi esistenti consentono di costituire aziende interamente pubbliche, come lo è Gaia. Ma alle parole non seguono fatti, le dichiarazioni restano lettera morta. Lo stesso si può dire per la gestione interamente pubblica, perché la proroga manterrebbe lo stesso azionariato con socio Acea spa che è società quotata in borsa, come più volte evidenziato".

Sempre secondo l’associazione, gli investimenti di Geal sono fermi dal 2023 e l’eventuale proroga della concessione sino al 2027 potrebbe essere letta come un ulteriore blocco degli stessi sino al 2028. "Qualcuno – conclude la nota – ha scritto che questa proroga potrebbe aiutare a costruire una piattaforma gestionale con i comuni della Piana, costruendo finalmente una società a totale capitale pubblico nel rispetto del Referendum del 2011, guarderemo cosa accade e saremo puntuali nell’elogiare chi utilizzerà questa proroga per andare in quella direzione, ma per il momento le domande rimangono quelle poste a inizio intervento".

F.V.