Sono passati quasi due mesi. Da quella notte illuminata di rosso, da quell’immensa nuvola di fumo che ha velato tutta la Versilia, dalla cenere piovuta fino al mare dalle colline. Portata a riva dal vento scostante che ha complicato il lavoro già complesso delle squadre dell’antincendio boschivo. Due mesi dal maxi rogo che ha avvolto Massarosa, e che ha lasciato dietro di sé 868 ettari di verde bruciati. Ma che ha trovato una comunità unita accanto alla sindaca Simona Barsotti per dare una risposta a quell’emergenza.
La solidarietà, che nell’immediato si è espressa nel sostegno alle famiglie costrette a lasciare le loro abitazioni, costrette a sfollare per la minaccia delle fiamme che hanno lambito borghi e frazioni, ancora prosegue con le donazioni al conto corrente aperto dall’amministrazione per raccogliere fondi per la ricostruzione e per la messa in sicurezza del territorio. Alla sottoscrizione (che è ancora aperta; il codice Iban è IT63U0503470170000000002170, con causale “donazione per emergenza incendio“) hanno voluto partecipare anche i dipendenti di Ersu, che lo scorso 2 settembre hanno devoluto 1.687 euro al Comune di Massarosa. "Ringraziamo i dipendenti di Ersu per questo contributo, insieme a tutti coloro che hanno potuto e voluto dare un contributo in un momento storico tutt’altro che facile" dice l’assessore alla protezione civile Fabio Zinzio. "Ad oggi – prosegue – il Comune ha raccolto complessivamente circa 15 mila euro, che saranno impiegati tutti per il post incendio". Ancora in fase di valutazione i danni, sia al patrimonio verde, che ai servizi, che a quello privato, subiti dal territorio.
Martina Del Chicca