MARCO NICOLI
Cronaca

Il fondo librario Ian Greenlees. Alla biblioteca di Bagni di Lucca. Un unicum artistico e letterario

I volumi del direttore del British Institute of Florence, si trovano nella Biblioteca ’Adolfo Betti’ . Merito anche della Fondazione Michel de Montaigne, che ne ha curato la catalogazione . .

Lo scrittore Ian Greenlees

Lo scrittore Ian Greenlees

Una biblioteca di assoluto valore, che trova sede presso la ex chiesa anglicana, restaurata di recente, sia per lo studioso di libri rari sia per il ricercatore di letteratura inglese e comparata. Si tratta del fondo librario, composto da circa 25mila volumi, del lascito testamentario di Ian Greenlees, direttore del British Institute of Florence dal 1958 al 1981, conservato e custodito nella sede della Biblioteca Comunale "Adolfo Betti" di Bagni di Lucca appunto nell’ex Chiesa inglese. Merito anche della Fondazione Michel de Montaigne, che gestisce la biblioteca e che ne ha curato la catalogazione che ha richiesto circa dieci anni di lavoro.

Ian Greenlees, cittadino inglese che dal 1969 aveva eletto Bagni di Lucca a sua definitiva dimora, dispose che la propria Biblioteca, ricchissima di oltre ventimila volumi, fosse donata al Comune alla sua morte avvenuta nel 1988. Il fondo Greenlees è una fonte importante per la storia non solo per la collezione libraria ma anche per le fitte relazioni che egli intrattenne con le più importanti personalità culturali del Novecento, come, ad esempio, Benedetto Croce, del quale è conservata una dedica autografata. Nel panorama delle biblioteche della Provincia e dell’intera rete documentaria lucchese, il Fondo Greenlees rappresenta un unicum in termini di ricchezza, rarità e quantità.

Non fu solo un abile diplomatico, ma un vero e proprio collezionista, un esteta, con una ricca collezione di opere d’arte con quadri di assoluto valore, fra cui numerose tele fiamminghe del Seicento, ed una superba collezione di antiche porcellane cinesi.

Marco Nicoli