Ancora un “furbetto“ della patente colto sul fatto mentre cerca di superare l’esame di teoria con metodi truffaldini alla Motorizzazione di Lucca. Stavolta a finire nella rete dei puntuali controlli è stato un cinese di 33 anni residente a Prato, operaio tessile. L’hanno pizzicato a utilizzare un auricolare wireless in collegamento con qualcuno che evidentemente gli suggeriva le risposte corrette ai vari quiz. Il giovane è stato denunciato dai carabinieri e la Procura ha aperto un fascicolo per falso in atto pubblico.
L’episodio risale alla mattina del 13 novembre scorso. Il 33enne, residente a Prato da circa quattro anni, si era presentato all’esame di teoria per la patente di guida alla Motorizzazione civile di Lucca insieme a vari altri esaminandi. Aveva chiesto alla commissione delle cuffie per ascoltare la traduzione e gli erano state consegnate. Ma subito dopo, con un rapido movimento, ha inserito un auricolare abusivamente introdotto nell’aula di esame, dove è espressamente vietato portare qualsiasi dispositivo elettronico.
Una mossa che non è tuttavia sfuggita a un’esaminatrice, grazie anche alla telecamera per il riconoscimento facciale installata su ogni pc. Così ha avvisato i carabinieri che sono subito intervenuti, sequestrando l’auricolare wireless ancora acceso, infilato in una tasca. Il 33enne è stato denunciato per falso in atto pubblico. Si cerca anche di capire chi fosse in collegamento audio con lui per truccare l’esame della patente.