FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Il futuro della Geal. Remaschi sceglie Gaia

Il sindaco di Coreglia e leader regionale di Azione giudica sbagliata la proposta di legge del consigliere regionale Baldini (Lega) con Mercanti (Pd).

La vignetta di Alessandro Sesti

La vignetta di Alessandro Sesti

"La proposta di legge per il rinvio di due delle concessioni idriche è del tutto inappropriata per questioni di opportunità e illegittima da un punto di vista legislativo in quanto contrasta la legge che impone la durata di 30 anni per gli affidamenti". Lo sostiene in una nota, Marco Remaschi, sindaco di Coreglia e segretario regionale di Azione. Remaschi si schiera senza mezzi termini con il fronte che chiede l’ingresso immediato di Geal in Gaia, smentendo la linea scelta in commissione regionale Ambiente dal Pd che ha votato insieme alle opposizioni il provvedimento di rinvio delle concessioni, un provvedimento che andrebbe a vantaggio della storica società che si occupa dell’erogazione dell’acqua e delle fognature a Lucca. "L’ingresso di Geal in una società solida e strutturata quale Gaia spa – scrive – rappresenterebbe un vantaggio per il Comune di Lucca, non solo perché assumerebbe il ruolo di socio di maggioranza dell’unico gestore dei servizi idrici completamente pubblico di proprietà dei Comuni, ma anche perché il suo ingresso nella compagine pubblica permetterebbe il completamento degli investimenti Pnrr, da completare e rendicontare entro il 2026". Per Remaschi, al pari di altri spezzoni del centrosinistra, un altro aspetto positivo sarebbe rappresentato dal fatto che nessuna attività sarebbe compromessa. "Né quella dei lavoratori ad oggi in forza in Geal né quella dei servizi resi alla cittadinanza – conclude – che grazie ad una integrazione tariffaria graduale, non porterà ad una rimessa i cittadini di Lucca, anzi: finalmente sul capoluogo potranno essere progettati quegli investimenti di cui la cittadinanza avverte il bisogno da anni".