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L’onorevole Riccardo Zucconi (FdI) si è fatto promotore del convegno a Montecitorio dedicato. al nucleare sostenibile
“Il nuovo nucleare sostenibile: un’opportunità per l’Italia“. Questo il titolo del convegno organizzato a Montecitorio dal deputato di Fdi eletto in provincia di Lucca Riccardo Zucconi che si inserisce nel contesto del lavoro che Fratelli d’Italia sta portando avanti da tempo sul tema dell’energia.
"L’approccio che ci contraddistingue è quello indicato dal presidente Meloni, i cui capisaldi sono il mix energetico e la neutralità tecnologica. Con le aziende, gli enti di ricerca e le università presenti a questa tavola rotonda – spiega Zucconi- vogliamo sviluppare una linea di azione improntata a quella visione di sistema che, colpevolmente, è mancata nei precedenti governi. Il nostro obiettivo è verificare quali siano ad oggi le prospettive, le maturità tecnologiche raggiunte e le tempistiche prospettate riguardo al nucleare da fusione e a quello sostenibile di quarta generazione".
"La produzione di energia nucleare è una opportunità anzi una necessità – ha ricordato l’eurodeputato Nicola Procaccini – dato l’obiettivo di aumentare la produzione energetica nazionale nel più breve tempo possibile e in maniera più sostenibile possibile".
Su questa linea anche il sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro: "L’obiettivo della decarbonizzazione impone scelte strategiche lungimiranti. In questo scenario, il nucleare di nuova generazione e la ricerca sulla fusione rappresentano un’opportunità che merita un’analisi approfondita, basata su dati, innovazione e cooperazione tra istituzioni, ricerca e industria".
"L’Italia – ha ricordato durante i lavori il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli – è tra le prime sette potenze industriali nel mondo, con un’eccellente ricerca scientifica che dobbiamo e possiamo sfruttare, e con aziende partecipate dallo Stato che sono leader mondiali ed è priva di conflitti di interessi, visto che non ha reattori attivi, con costi di manutenzione che richiedono decenni di ammortamento come sanno in Francia. Per questo all’Italia conviene più essere l’avanguardia della fusione che la retroguardia della fissione, meglio arrivare prima sull’energia del futuro che rincorre i Paesi pivot da gregari della fissione tradizionale, tecnologia che rappresenta più il passato che il futuro e che ha molteplici nodi irrisolti. Se vogliamo andare incontro all’esigenza immediata di calmierare i prezzi e avere energia rinnovabile, ad alto potenziale, pulita e sovrana in grado di rendere l’Italia indipendente da altri Stati dobbiamo puntare sull’acqua“.
In conclusione le parole di Paolo Trancassini, questore della Camera: “Il contesto geopolitico attuale, segnato da conflitti e instabilità, ha reso evidente la necessità di rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza da fonti esterne. In questo quadro, il nucleare sostenibile rappresenta un’opportunità concreta per l’Italia. Per affrontare questa sfida, è stata istituita la Piattaforma Nazionale per l’Energia Nucleare Sostenibile, con l’obiettivo di coordinare lo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo periodo. Mentre si continua a investire in ricerca e innovazione, è fondamentale attuare fin da subito misure concrete per rispondere alla crisi energetica e climatica in corso. Attraverso scelte equilibrate e lungimiranti, l’Italia può rafforzare la propria posizione nella transizione energetica globale, contribuendo a un futuro più sicuro e sostenibile”.