Il Palio è tutto rosa Tre donne sul podio della storica sfida tra i balestrieri

Cristina Fenili (Contrade di San Paolino) si aggiudica il collare d’argento poi Valentina Fatiguso e Barbara Cerasomma. Quarto Damiano Marchiò.

Il Palio è tutto rosa  Tre donne sul podio  della storica sfida  tra i balestrieri

Il Palio è tutto rosa Tre donne sul podio della storica sfida tra i balestrieri

Quasi 1500 spettatori, molti anche assiepati sulle Mura, per ammirare il 49° Palio della balestra in onore del patrono San Paolino, disputato mercoledì sera in piazzale Arrigoni. Ben 61 i balestrieri partecipanti, tra i quali 14 donne. E sono state proprio le donne a stravincere la sfida dai “pancacci“, piazzandosi ai primi tre posti della classifica finale.

Al 1° posto Cristina Fenili (dell’Associazione Contrade di San Paolino) cui ha consegnato il premio il sindaco Mario Pardini: ha conquistato lo storico collare d’argento con inciso il simbolo di San Paolino. Al 2° posto Valentina Fatiguso (dell’Associazione Contrade di San Paolino): premio consegnato dall’Arcivescovo mons. Paolo Giulietti. Al 3° posto Barbara Cerasomma (del Terziere di San Paolino della Compagnia Balestrieri Lucca): premio consegnato dall’assessore alla cultura del Comune di Lucca, Mia Pisano. Al 4° posto, primo tra gli uomini, Damiano Marchiò (del Terziere di San Paolino della Compagnia Balestrieri Lucca): premio consegnato dal Consigliere delegato alle tradizioni storiche del Comune di Lucca dottor Lorenzo Del Barga. Una curiosità: Marchiò è il marito della terza classificata, Barbara Cerasomma.

La prima donna a vincere il palio di San Paolino fu Simona Ceccarelli del terziere San Paolino, nel luglio 2015, ma un “en plein“ del genere al femminile non si era mai realizzato ed è davvero un risultato storico.

Prima della sfida della balestra, hanno sfilato le associazioni storiche lucchesi, che hanno catturato l’attenzione del pubblico con i loro abiti d’epoca, seguiti dai balestrieri delle due associazioni in gara e infine dai musici e dagli sbandieratori della Contrada di Sant’Anna.

Paolo Mandoli