Il Pd toscano aderisce “Basta discriminazioni“

Il segretario regionale Fossi annuncia l’adesione del partito alla manifestazione. Lo stesso fanno l’Avis regionale e l’Ordine degli psicologi della Toscana.

Il Pd toscano aderisce “Basta discriminazioni“

Emiliano Fossi

Crescono le adesioni, ma anche le critiche al Toscana Pride in programma tra una settimana a Lucca. Il segretario del Pd regionale, Emiliano Fossi, ieri ha annunciato l’adesione del partito alla manifestazione: "Anche quest’anno aderiamo con orgoglio al Toscana Pride. In un periodo storico in cui i diritti civili vengono costantemente messi in discussione, dalla destra al Governo e in vari Stati del mondo, la nostra adesione vuole essere un segnale chiaro e forte: come Pd Toscana siamo al fianco di chi lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza e sosteniamo tutte quelle iniziative che mirano a costruire una società più giusta e inclusiva".

"Noi - prosegue Fossi - ci siamo, per la libertà di amare e di essere, per un Paese libero da discriminazioni e violenza basata su sesso, genere, orientamento sessuale e disabilità, per famiglie che si fondano sull’amore, indipendentemente dal genere dei genitori. Come Pd Toscana continueremo a batterci per una società più giusta e una società in cui tutte le persone sono uguali, con gli stessi diritti e le stesse opportunità".

“Mi auguro che tanti sindaci diano patrocinio al Toscana Pride e partecipino con le loro belle fasce tricolori a colorare, ancor più, questa bella manifestazione”, aggiunge Enzo Brogi, responsabile diritti del Pd Toscana.

Anche Avis e ordine psicologi Toscani aderiscono al Pride. “Partecipare al Pride - sottolinea il coordinatore giovani di Avis Toscana, Michel Ceccherini - significa avversare ad alta voce ogni possibile forma di discriminazione. A Lucca andremo con le nostre bandiere e con una maglietta dedicata all’evento, per ribadire con la nostra presenza che il sangue è un dono universale, così come lo è l’amore. Parafrasando il celebre slogan ‘love is love’ possiamo certamente affermare che ‘blood is blood’”.

L’Ordine degli psicologi toscano, dopo aver dato il proprio patrocinio all’evento, “parteciperà in blocco” al Pride.

“Crediamo, infatti, che la libertà di essere se stessi vada supportata in tutte le sue forme e manifestazioni”, sottolinea la presidente Maria Antonietta Gulino.