Ci teneva tantissimo. Perché lui, pur abitando di là dal monte, in quel di Pisa, Lucca l’ha sempre sentita un po’ come la sua seconda casa. E non è mica roba da poco eh! In un’epoca moderna in cui il retaggio dei campanilismi è ancora ben radicato con tutto il suo folklore, Saverio Bargagna ha lasciato un segno in quel di Lucca da bravo professionista qual è. E sono molti sul territorio che lo ricordano e lo apprezzano. Bargagna ha lavorato non poco alla redazione de La Nazione di Lucca qualche anno fa, prima di ottenere il meritato ritorno vicino casa. Ma lui, come dicevamo, ci teneva a presentare il suo libro d’esordio anche qui in città. E lasciamo stare che un giovedì pomeriggio magari non sia stato forse il giorno ideale, se ci mettiamo poi che eravamo in pieno centro storico.
E quindi, pur in un ambiente che definiremmo “intimo“, ieri pomeriggio alla biblioteca Agorà, Bargagna ha presentato anche qui a Lucca “Il più buono del paese“. Un libro da leggere tutto d’un fiato, che diverte, strappa sorrisi, anche quando mette alla berlina l’eccesso di burocrazia che in fin dei conti è un male moderno. Come si fa a decidere chi è il più buono di un paese? E può una decisione, se vogliamo così semplice, diventare vittima di burocrazia fino addirittura a far sembrare il tutto paradossale?
Bargagna, giornalista, non fa certo sconti nemmeno al mondo del giornalismo che non esce di certo indenne da tutto ciò: insomma, quando c’ha da bacchettarlo, lo bacchetta eccome! Insieme a Bargagna sono intervenuti non pochi amici e colleghi mentre Michela Stefani ha organizzato la presentazione alla quale sono intervenuti, per portare i saluti dell’amministrazione, anche il vicesindaco Giovanni Minniti e l’assessore Remo Santini.
E forse non si può davvero decidere chi è il più buono di un paese, ma di sicuro quello di Bargagna è un buon libro da avere nella propria biblioteca di casa.
A Lucca il volume si trova in vendita alla libreria Ubik di via Fillungo.
Cristiano Consorti