Dopo due anni di stop per la pandemia ritorna la Padulata a Porcari. Sarà l’edizione numero 31. Una manifestazione che va oltre l’evento diventato tradizione dopo tre decenni di svolgimento. E’ un rituale, l’avvio della primavera, appuntamento fisso per tanti cittadini che vogliono trascorrere una giornata all’aria aperta.
La formula è quella di sempre, che ha riscosso tanto successo. Una passeggiata in bicicletta (sono ammessi tutti i tipi anche se è sconsigliabile quella da corsa per i tratti sterrati) per intere famiglie. Le iscrizioni si possono fare in loco il giorno dell’iniziativa, prevista per domenica Primo maggio, con il raduno in piazza degli Alpini.
La novità di questa edizione è che ci si può iscrivere anche on line sul sito dell’associazione Torretta Bike che organizza la kermesse. E’ la stessa associazione che ogni anno, sempre per aggregazione e per stare insieme, organizza viaggi in bicicletta con mete che fanno sembrare quelle escursioni quasi delle corse “eroiche“, senza vincitori, con il gusto di scalare un colle prestigioso, di dormire in tenda in un parco o di rendere omaggio ad un tragitto storico, come fu ad esempio la via Vandelli. La stessa filosofia anima la Padulata.
Ritornando a quest’ultima, il divertimento è assicurato per tutta la famiglia, senza limiti di età, con il tragitto lontano dalle strade e dal traffico, in pieno Padule. Venti chilometri fino al lago della Gherardesca, metà in asfalto. Una volta arrivati avrà luogo la famosa merenda, ricchissima di ghiottonerie.
Altra simpatica novità l’elezione di miss e mister ...mota. Per le vie sterrate del Padule inzaccherarsi di fango è normale. Chi ne avrà di più addosso vincerà un premio. Durante il percorso si potranno ammirare scenari naturalistici davvero inconsueti e specie animali, in particolare i trampolieri, ma anche le cicogne ad esempio.
Ma. Ste.