REDAZIONE LUCCA

Il progetto “Un libro per la vita“. La lettura nelle case di riabilitazione: "Un grande aiuto per tante persone"

Iniziativa unisce Comune di Castelnuovo, la casa editrice "Tralerighe libri" e il Circolo Lettori ad Alta Voce

Il progetto “Un libro per la vita“. La lettura nelle case di riabilitazione: "Un grande aiuto per tante persone"

La consigliera con delega alle Politiche sociali, Rebecca Moscardini «La lettura porta con sé una serie di benefici importanti per tutti»

Dalla collaborazione tra Comune di Castelnuovo, la casa editrice "Tralerighe libri" e i volontari del Circolo Lettori ad Alta Voce (Laav) della Garfagnana, con il coordinamento di Antonella Mori , è nato il progetto " Un libro per la vita" che ha l’obiettivo di portare la lettura all’interno delle strutture di riabilitazione, attraverso la realizzazione di un "angolo lettura" arricchito dai libri donati dalla casa editrice "Tralerighe" e l’impegno e le voci del Circolo Laav Garfagnana. Il progetto è attivo nelle strutture di riabilitazione "Residenze Garfagnana – Apuane e Appennino" di Piano Pieve e il "Centro Alzheimer Domus Area"in via Pascoli a Castelnuovo. "Il progetto- spiega il consigliere con delega alle politiche sociali, Rebecca Moscardini - nasce per offrire un luogo in cui riscoprire il piacere e la curiosità verso i libri, nella convinzione che la lettura porti con sé numerosi benefici sociali e terapeutici, come il miglioramento delle relazioni con gli altri e la riduzione dei sintomi di depressione oltre all’incremento del benessere. Portare la lettura all’interno delle strutture di riabilitazione aiuterà a combattere la noia e la monotonia che spesso gli anziani e le persone ricoverate vivono nel loro quotidiano. La presenza del gruppo Laav aiuterà a stimolare il pensiero, il recupero di ricordi, portando musica e storie del passato, filastrocche, leggende e ricette della Garfagnana, il tutto arricchito dai loro sorrisi". Infatti, gli studi dimostrano che la lettura stimola le funzioni cognitive quali l’attenzione, la memoria, il linguaggio.

"Un libro letto ad alta voce- ricorda l’editore Andrea Giannasi -, aiuta anche coloro che non possono più leggere per i problemi di vista. Rimane, però, la fantasia e il desiderio di pensare o ricordare il passato. La magia di un libro è questa e abbiamo aderito come Tralerighe al progetto perché crediamo anche all’utilità sociale dei libri".

Il progetto è stato possibile grazie alla disponibilità e alla voce dei volontari del Circolo dei Lettori ad Alta Voce della Garfagnana, che, secondo un calendario prestabilito, si recheranno nelle suddette strutture per leggere in gruppo, offrendo così la possibilità di condividere le proprie opinioni, fare conversazione, socializzare.

Dino Magistrelli