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Il rafano, amico del fegato

Il chimico Fritz Haber, vincitore del Nobel, inventò gas asfissianti nella Prima Guerra Mondiale. La tragica storia di Ypres e la sua connessione con il rafano, una pianta dalle virtù terapeutiche.

Il rafano, amico del fegato

Pianta del rafano

Il premio Nobel non ha sempre premiato gentiluomini; è il caso di Fritz Haber chimico tedesco di origine ebraica che nel 1918 vinse il Nobel per la chimica dopo i suoi studi sui gas asfissianti a causa dei quali, nella prima guerra mondiale, milioni di ragazzi francesi persero la vita dopo atroci sofferenze. Che individuo! Era il 22 aprile 1915 e davanti alla città di Ypres in Belgio avvenne qualcosa di terrificante; una nube verde alta 10 metri sparata da cannoni tedeschi simili a lanciafiamme e spinta dal vento arrivò sui soldati francesi portandoli a morte per soffocamento.

Il mondo ne fu sconvolto; anche la bellissima moglie di Haber, Clara Immerwhar rimase sconvolta dalle atrocità inventate dal marito; si suicidò pochi giorni dopo per il dolore e la vergogna. Finisce la grande guerra e il Fritz nel ’18 riceve il Nobel (che tristezza) per la chimica; che vergogna. Per nulla scosso dalle critiche Haber, ebreo, pur di salire sempre di più nella scala sociale, rinuncia alla sua religione e si converte al cristianesimo. Ma Hitler non ne vuole sapere e lo caccia via dalla Germania pur utilizzando alcuni gas inventati da Haber nell’eccidio dei campi di sterminio.

Ma perché il gas Iprite si chiama così ed anche gas mostarda? Si chiama Iprite dalla città di Ypres e mostarda perché il suo odore aspre ed acre ricorda quello della mostarda. La mostarda è un mix di verdure e frutta arricchita di senape, una pianta aromatica della famiglia delle brassicacee (la stessa dei cavoli). Una brassicacea simile alla senape ed anche essa utilizzata per creare mostarde è il rafano (harmoracia rusticana). Ha un sapore acre e profumato con cui creare stupende mostarde.

Il rafano ha immense virtù terapeutiche nei confronti del fegato; combatte la steatosi epatica (fegato grasso), favorisce l’espulsione della bile nel duodeno, abbassa colesterolo e trigliceridi; il modo migliore per usarlo è quello di grattugiarlo sugli spaghetti o nelle zuppe. Dal punto di vista fitoterapico ha molte proprietà simili allo zenzero; un decotto di rafano è utile contro le allergie, il mal di testa, la stanchezza cronica.