Il rebus della vendemmia: "Difficile fare previsioni"

Gino Carmignani, presidente del Consorzio vini doc di Montecarlo e produttore fa il punto di un’annata non semplice per il grande caldo dell’estate.

Il rebus della vendemmia: "Difficile fare previsioni"

Gino Carmignani

MONTECARLO

"Adesso tutti vogliono sapere che vendemmia sarà, ma le previsioni stavolta sono molto difficili, anche se si può azzardare che la qualità oscillerà tra buona e molto buona, quantità discreta, ma questo risultato è frutto di molti sacrifici". Parole e musica di Gino Carmignani, in arte "Fuso", presidente del Consorzio vini doc di Montecarlo e pure produttore. Un doppio ruolo che, sommato alla sua esperienza, lo fa diventare uno dei massimi esperti del settore.

Perché è così difficile anticipare come potrà essere la raccolta?

"Semplice – spiega Carmignani – ci sono molte variabili in gioco. Stavolta la cura dei vitigni è stata notevole, tra fattori climatici negativi, patologie e vari problemi, i produttori hanno dovuto fare i classici salti mortali per tutelare il loro raccolto che sarà a macchia di leopardo. I vignaioli si sono impegnati allo spasimo nella difesa antiperonosporica con la malattia che, a seconda delle varietà e dell’epoca di fioritura, ha provocato problemi di allegagione, il primo momento della fruttificazione, prima della maturazione. In questi casi ci potrebbe essere i una produzione ridotta ma, per contro, l’uva sarà meno soggetta ad attacchi di altre malattie fungine. Dove invece tutto è stato ok, i vigneti presentano un carico più che discreto, Si potranno registrare differenze tra zone anche territorialmente vicine. Un mese di giugno molto piovoso, poi il caldo africano che ha contribuito ad accelerare la maturazione che, comunque, non è uniforme e standardizzata. I Merlot, ad esempio, sono pronti prima, i Sauvignon più tardi".

La vendemmia è anticipata? "Certamente, in Sicilia hanno già cominciato, nella Piana la prossima settimana si darà lo start per i bianchi precoci e per gli spumanti. I rossi magari a fine mese. Altro parametro da considerare e che adesso non possiamo sapere: ci saranno piogge dopo Ferragosto? Di che tipo ? Poco intense o bufere di grandine? Anche questo influirà. Le notti tropicali, con temperature anche di 25 gradi, non creano quella escursione termica che negli anni passati portava a reazioni chimiche che influenzavano l’aroma del grappolo. In ogni caso – conclude Carmignani – dobbiamo essere fiduciosi".

Massimo Stefanini