MAURIZIO MATTEO GUCCIONE
Cronaca

Il restauro nel laboratorio di Villa Guinigi

Ma vediamo quali sono state le procedure salienti del restauro del Cristo Eucaristico di Matteo Civitali. L’opera è un altorilievo...

Ma vediamo quali sono state le procedure salienti del restauro del Cristo Eucaristico di Matteo Civitali. L’opera è un altorilievo...

Ma vediamo quali sono state le procedure salienti del restauro del Cristo Eucaristico di Matteo Civitali. L’opera è un altorilievo...

Ma vediamo quali sono state le procedure salienti del restauro del Cristo Eucaristico di Matteo Civitali. L’opera è un altorilievo in terracotta policroma, molto delicato e fragile sia nella parte strutturale che superficiale. La scansione in 3D del manufatto è stata effettuata dalla ditta Aerarium Chain di Milano che si occupa di tecnologie applicate ai beni culturali, per studiare e approfondire la conoscenza dell’opera di Civitali e supportare il delicato intervento di restauro.

La Direzione del Museo Nazionale di Villa Guinigi ha messo a disposizione il laboratorio di restauro per permettere alle maestranze incaricate - i restauratori Carolina Cannizzaro e Massimo Moretti - di operare con maggiore sicurezza e comodità, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza A.B.A.P. delle Province di Lucca e Massa Carrara.

La modellazione della scultura è avvenuta per foggiatura diretta, senza l’uso di calchi, sovrapponendo e modellando gli strati di argilla su un supporto costituito da tavole in legno. Il verso è stato svuotato per alleggerire e rendere uniforme lo spessore del corpo ceramico.

La scultura, originariamente presentava una ricca policromia eseguita secondo le indicazioni della trattatistica di riferimento per quell’epoca in Toscana, con stesure preparatorie e di strati pittorici, localmente arricchite da finiture dorate.