
Una bella notizia per gli appassionati della montagna ed in particolare dell’Appennino tosco-emiliano. Infatti è stato riaperto da parte di due giovani imprenditori, Federica e Paolo, il Rifugio Monte Tondo (foto, il rifugio e gli escursionisti con i gestori), nel comune di Sillano Giuncugnano. Si tratta di una struttura importante per chi svolge attività alpinistica ed escursionistica tutto l’anno, anche con campi tenda. Ricordiamo che il Monte Tondo si trova in una strategica posizione centrale di crinale, ed è raggiungibile sia da Cerreto Laghi che dal Passo di Pradarena ed anche da due caratteristici paesi dell’alta Garfagnana, Ponteccio a metri 980 slm e Magliano a 832 slm.
A circa trenta minuti di cammino dalla vetta, si trova appunto il Rifugio Monte Tondo, dove è possibile ritrovarsi per degustare prodotti tipici e dove anche le famiglie con bambini possono vivere una bella esperienza a contatto con la natura. Il Rifugio Monte Tondo è accessibile a tutti ed è raggiungibile anche con l’auto percorrendo un lungo tratto sterrato di circa 7,5 km che sale sul crinale dell’Appennino tosco- emiliano. A promuovere l’amore per la montagna e la sua valorizzazione, da anni opera l’associazione Mangia Trekking, sostenitrice del camminare lento.
"Dalla vetta e dal rifugio di monte Tondo - commenta entusiasta il presidente dell’associazione Mangia Trekking Giuliano Guerri - è possibile ammirare stupendi scenari della natura. Una vista a tutto campo, che unisce il golfo di La Spezia con le Alpi Apuane, la Valle del Serchio e la Lunigiana, con le più belle vette dell’Appennino tosco-emiliano, fino ad arrivare alla Val di Vara".
Aggiunge il presidente Guerri: "In questa fase del coronavirus la nostra associazione è da settimane impegnata nel progetto dei cammini tra i parchi del mare, delle valli e delle montagne, sviluppato in collaborazione con gli enti parco. Si tratta di iniziative accessibili per tutti con l’obiettivo di contribuire alla conoscenza dei luoghi, ed a supportare le attività turistico-imprenditoriali del territorio, come appunto quella del rifugio Monte Tondo. Infine, come associazione Mangia Trekking promotrice dell’alpinismo lento rivolgo una proposta, una sorta di appello: non mancate di trascorre una giornata lungo i sentieri fino alla vetta del Monte Tondo a quota 1.782 sopra il livello del mare. Una bella passeggiata attraversando un’incontaminata foresta di faggi fino a giungere in vetta in un luogo di straordinaria panoramicità".
Il cosiddetto turismo lento, praticato all’aperto, che per questo avvicina il visitatore alla natura circostante, è un settore in forte crescita, che ha conosciuto particolare attenzione e cattura grande interesse soprattutto in questi anni di galoppante pandemia. Il virus, e tutto ciò che ha comportato, ha senza dubbio contribuito ad accelerare questa rivisitazione del turismo iniziata poco prima del Covid. Alla quale un territorio come il nostro si presta molto bene.
Dino Magistrelli