Il ruggito in San Michele. E’ arrivata la super tigre e oggi i “Rolling Stones“

Il maestro carrista Luca Bertozzi: “Effetto spettacolare in una città d’arte“. Del Ghingaro ironizza: "Dicono che sia il cavallo di Troia per occupare Lucca“.

Il ruggito in San Michele. E’ arrivata la super tigre e oggi i “Rolling Stones“

Il ruggito in San Michele. E’ arrivata la super tigre e oggi i “Rolling Stones“

Magnetica, assolutamente viva e presente. Pare sul punto di ruggire la gigantesca tigre, sette metri di altezza, frutto delle mani e del genio del maestro carrista Luca Bertozzi che ieri l’ha traghetta – non senza qualche brivido freddo – dai lidi della Versilia al centro storico lucchese, esattamente nel Loggiato di Palazzo Pretorio. Erano tre nel carro che vinse nel 2020, oggi è per la prima volta a Lucca, da ieri mattina, come spettacolare avamposto del Carnevale in arrivo. Il suo creatore insieme al team hanno lavorato dalle 8 alle 13 per riuscire a “domarla“ e, sopratutto, a incastrarla nel loggiato. Ce l’hanno fatta per una manciata di centimetri.

“E’ stata una vera avventura fin dalla partenza da Viareggio come trasporto eccezionale – racconta Bertozzi – con il bilico che è passato a pelo da Porta San Pietro e ha poi invaso il traffico in piazza San Michele, cercando di non disturbare troppo. E’ una santa la signora del fiori a nel loggiato di Palazzo Pretorio, non finirò mai di ringraziarla. Si è spostata per farci largo, ci ha voluto bene. A questo punto sarà lei e solo lei la custode della tigre“. Un gigante buono che non passa inosservato e che ieri ha già catturato uno stuolo di selfie.

“Francamente l’effetto è fantastico. La suggestione della tigre all’interno di un’architettura storica è veramente tanta, più di quanto potesse avere in uno spazio aperto – commenta soddisfatto Bertozzi a lavoro ultimato –. In questo modo non si sente neanche l’assenza delle altre due ’compagne’, che erano con lei nel carro con cui vinsi nel 2020. Un mascherone arancione che si sposa a meraviglia con questa splendida città d’arte“. Dunque il matrimonio s’ha da fare. E oggi grande attesa per un altro sbarco che non potrà passare inosservato: i Rolling Stones riprodotti in carta pesta, un ensamble omaggio ai re del rock da 5 a sette metri e mezzo di altezza.

“Rappresentano anche per me un bel ricordo di quel concerto al Campo Balilla. Saranno quattro mega sculture che si staglieranno, da oggi, in piazza Napoleone – annuncia Bertozzi –, già forti della vittoria del carro che le rappresentò nella sfilata di Viareggio del 2018“. Installazioni pronte a portare allegria e quel tocco di spensieratezza che al lucchese non può far male.

Di sicuro ha già portato una ventata di pungente ironia, quella del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: “C’è giá qualche ben informato che sostiene la teoria intrigante secondo la quale la tigre apparsa sotto la loggia del Palazzo Pretorio, in piazza S.Michele, in occasione del carnevale, sia in realtà il cavallo di Troia di Viareggio per occupare Lucca, superando in scioltezza e furbizia la blindata cinta muraria – è il commento del primo cittadino di Viareggio –. Dal grande corpo di cartapesta, dicono sempre quelli che la sanno lunga, una mattina di buonora uscirà un manipolo di viareggini che conquisterà il vicino Palazzo Orsetti. Noi non ci crediamo ma chissà, il Fantasma del Contado le pensa tutte.

Staremo a vedè“. Un sasso lanciato, non certo il primo, ma si sa che a Carnevale ogni scherzo vale.

Laura Sartini