“Scadenza concessione Geal: un sindaco che ha paura di gestire un passaggio di questo tipo, noto da anni, e cerca forzature e proroghe per tirare a campare, non sa fare il suo lavoro. Pardini faccia il suo dovere e pensi al bene di Lucca e non a quello di Acea”.
Una presa di posizione senza mezzi termini quella di Pd Lucca e Versilia che, in seguito al voto in consiglio regionale, intervengono sulla questione dell’acqua.
“Qui l’unico che vuole regalare l’acqua dei lucchesi a un socio privato (Acea, che ha il 49% di Geal) è il sindaco Pardini che su Geal non ha fatto nulla per quasi 3 anni, lasciando la città e molti cittadini senza investimenti e senza certezze”.
Il Pd ricorda come “la concessione di Geal è stata fatta nel 1995 per 30 anni. Sono quindi 29 anni che si sa che la vita di Geal sarebbe finita nel 2025. E Pardini è responsabile dal giugno 2022, cioè da quando è diventato sindaco, della gestione, nel migliore dei modi, di questa situazione: ma per quasi 3 anni il sindaco di Lucca non ha fatto niente".
Secondo il Pd, poi, "l’apoteosi della propaganda è quando Pardini sostiene che l’acqua di Lucca sia stata svenduta, solo perché è stata bocciata una proroga considerata illegittima dalla stessa legge: il tutto poi grazie alla Lega, che in consiglio regionale si è opposta alla legittima richiesta pervenuta qualche settimana fa da sindaci di centrosinistra, di centrodestra e civici di poter essere ascoltati in commissione e di poter partecipare alla discussione".