REDAZIONE LUCCA

“Il sor Giacomo“ visto con ironia da Simonetta Simonetti

Un uomo di Lucca racconta di essere diventato famoso contro la sua volontà, riflettendo sul passato e sul presente nella sua città natale.

Un uomo di Lucca racconta di essere diventato famoso contro la sua volontà, riflettendo sul passato e sul presente nella sua città natale.

Un uomo di Lucca racconta di essere diventato famoso contro la sua volontà, riflettendo sul passato e sul presente nella sua città natale.

1Il Sor Giacomo

Uffa che palle! (‘un si po’ dì?). Ora han’trovo che porto de’ quatrini, Lucca mangiona, e m’han’ misso perfin’ su’ calendari, su’ giornali e in un fottìo di posti che fan’ venì l’aonco a chi ci passa.

Pensa che ‘un ni garbavo punto, un’ valevo un’ ciuino a sentì’ loro, ma po’ s’en’ pentiti e m’han schioccato in quella piazza vicina a casa mia. Solo per questo ‘un mi son’ mai mosso! Bella mi’ casa, mi sembra di risentì’ mi’ ma’ e le mi’ sorelle che svociavan’ da mattina a sera. E mi ri’ordo ancora tante cose ma ‘un le posso dì.

Sto qui, per ora, e li guardo passà’ i mi’ lucchesi, quarcun’ col capo chino e a chiappe strette ‘un’ avesse a scappà quarcosa... ’un si sa mai.

Simonetta Simonetti