REDAZIONE LUCCA

"Il sostegno alle edicole. Una battaglia condivisa"

Vittorio Fantozzi (FdI) rivendica l’approvazione all’unanimità della sua proposta "Ben venga lo stanziamento di 200mila euro annunciato dal presidente Giani".

Un’edicolante all’interno del proprio punto vendita

Un’edicolante all’interno del proprio punto vendita

LUCCA"Se oggi si parla di interventi importanti sulle edicole delle zone svantaggiate è grazie alla nostra iniziativa approvata all’unanimità". È quanto evidenzia (e rivendica) Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale. "È stato un passaggio importante della commissione sulle aree interne - sottolinea l’esponente del partito della premier Meloni – quello che ha visto le audizioni di vari soggetti proprio sulla diffusione della stampa quotidiana e periodica, ovvero i temi che qualche settimana fa sono stati oggetto di un ordine del giorno di Fratelli d’Italia a mia firma approvato all’unanimità".

"Proprio ascoltando gli interventi che si sono susseguiti, si è potuto apprezzare il fatto che molti abbiano fatto riferimento proprio al contenuto del nostro atto, arricchendolo con nuovi e ulteriori elementi, necessari per tratteggiare una situazione sempre più dettagliata e approfondita – aggiunge Fantozzi – . Uno sviluppo della nostra iniziativa che assume una fase operativa anche da Regione Toscana per voce del governatore Eugenio Giani che a questo ha fatto riferimento intervenendo in commissione annunciano risorse importanti in questo ambito, dopo avere avuto riscontri su scala nazionale tanto da suscitare reazioni positive e importanti addirittura da parte della Federazione Italiana Editori Giornali e da tanti altri soggetti che hanno molto apprezzato questo nostro provvedimento".

"L’ordine del giorno aveva appunto come primo obiettivo – continua il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia – suscitare e mettere in primo piano un tema molto delicato e complesso, che abbraccia diversi aspetti della vita quotidiana e della stessa esistenza dei giornali quotidiani e periodici, come presidio culturale, di informazione e quindi di democrazia. Ben venga quindi uno stanziamento di 200mila euro per cominciare a intervenire fattivamente, seguendo le linee contenute nell’ordine del giorno, che non si fermava a una mera enunciazione di obiettivi in senso generale, ma chiedeva espressamente che si mettessero dei fondi a disposizione di chi avesse l’opportunità e l’interesse a portare avanti queste tematiche, ovvero la creazione di nuove strutture di vendita oppure andare a sostenere quelle esistenti, appunto nella Toscana Diffusa".