FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

"Il sottopasso?. Sarà pronto a fine marzo"

Fine marzo, inizio aprile: è questa la nuova data individuata per la chiusura del cantiere per il sottopasso pedonale di...

Fine marzo, inizio aprile: è questa la nuova data individuata per la chiusura del cantiere per il sottopasso pedonale di...

Fine marzo, inizio aprile: è questa la nuova data individuata per la chiusura del cantiere per il sottopasso pedonale di...

Fine marzo, inizio aprile: è questa la nuova data individuata per la chiusura del cantiere per il sottopasso pedonale di piazza Ricasoli davanti la stazione, un’opera da anni attesa: i lavori sono iniziati nel maggio del 2023 ma il termine è stato progressivamente posticipato. Ora, però, dovrebbe essere la volta buona, come assicura l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Buchignani: "A fine marzo, o primi di aprile dovremmo farcela".

Si tratta di un’opera da oltre 2,2 milioni di euro di spesa programmata quando sindaco era Alessandro Tambellini ma il cui cantiere ha, come detto, avuto inizio solo nel 2023 quando alla guida della città era già Mario Pardini. Nell’ottobre scorso era stata collaudata la copertura della struttura che è collocata proprio sulla Circonvallazione, ma negli ultimi due anni non sono mancate le sospensioni dei lavori e le richieste di proroga: prima fra tutti la bonifica bellica del Genio Militare (durante la Seconda guerra mondiale la stazione fu oggetto di bombardamento da parte degli anglo-americani), poi per le valutazioni della Soprintendenza così come per lo svolgimento delle edizioni dei Comics, e senza considerare il maltempo.

L’ultima proroga è stata richiesta a dicembre scorso, motivata dal ritrovamento di ulteriori reperti riguardanti la "vecchia tramvia". In quel caso, il Comune concesse un nuovo termine per l’ultimazione dei lavori – che all’inizio del cantiere (verbale di consegna definitivo dei lavori il 22 maggio 2023) era fissato per il 13 agosto 2024 – e fu spostato al 17 marzo 2025. Ora, si parla di qualche altra settimana di slittamento, ma il più, ormai, dovrebbe essere fatto.