FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Il Tar ‘salva‘ Geal. La sentenza ribalta il destino dell’acqua pubblica lucchese

Accolto il ricorso del comune di Lucca contro il pronunciamento dell’Autorità idrica toscana. Il sindaco Pardini: "Evidentemente non eravamo cosi ‘temerari‘ (come diceva qualcuno) a provarci".

Accolto il ricorso del comune di Lucca contro il pronunciamento dell’Autorità idrica toscana. Il sindaco Pardini: "Evidentemente non eravamo cosi ‘temerari‘ (come diceva qualcuno) a provarci".

Accolto il ricorso del comune di Lucca contro il pronunciamento dell’Autorità idrica toscana. Il sindaco Pardini: "Evidentemente non eravamo cosi ‘temerari‘ (come diceva qualcuno) a provarci".

Clamoroso. Il Tar toscano ha accolto il ricorso del Comune di Lucca annullando il diniego che l’Autorità Idrica Toscana (Ait) aveva riservato alla richiesta di salvaguardia della gestione autonoma del servizio idrico, di fatto una delle carte che l’amministrazione Pardini aveva giocato per garantire la vita a una delle aziende storiche come Geal, altrimenti destinata a scomparire entro fine 2025.

"Il Tar Toscana, Firenze, rigettate le eccezioni preliminari proposte da Ait e Gaia, ha rigettato un primo motivo di incompetenza e ha ritenuto nel merito che le ragioni addotte dall’Autorità idrica toscana per negare la salvaguardia del servizio idrico integrato del Comune di Lucca non meritano condivisione – dichiarano i legali del Comune - In particolare, ha ritenuto fondata la censura sollevata dal Comune circa l’erronea interpretazione della AIT della nozione di gestione in forma autonoma ai sensi dell’art. 147, co. 2-bis, lett. b), del D.Lgs. n. 152/2006, precisando che tale espressione non può essere limitata alle sole gestioni dirette o tramite società in house, ma ricomprende anche altre forme di gestione esistenti, purché sussistano i requisiti previsti dalla norma".

Il ricorso era stato materialmente presentato nell’autunno scorso dal Comune (assistito dall’avvocato Luca Spaziani e dall’avvocato Alberto Fantini dello Studio Tonucci & Partners), dopo che erano stati acquisiti pareri sia degli uffici comunali, sia di professionisti esterni, tra i primi quello dell’avvocato Massimo Pieri esponente di Forza Italia nel cda di Sistema Ambiente, e dopo che la stessa commissione speciale sull’acqua presieduta da Stefano Pierini aveva lo scorso anno invitato a provare la carta del ricorso. Una scelta che dà forza alle speranze di conservare viva Geal che da anni e con efficienza sta garantendo il servizio idrico a Lucca.

"Evidentemente non eravamo cosi ‘temerari‘ (come diceva qualcuno) a provarci – dichiara il sindaco Mario Pardini - Ci abbiamo creduto e siamo felici di poter comunicare che il Tar ha accolto il nostro ricorso sulla gestione in autonomia del servizio idrico integrato. Adesso insieme agli uffici - che ringrazio per il grande lavoro, insieme agli avvocati Spaziani e Fantini - stiamo esaminando nel dettaglio la sentenza, che ad ogni modo conclude affermando l’annullamento del provvedimento di diniego dell’Autorità".

Dalla motivazione del provvedimento del Tar si evidenzia come l’Ait non abbia svolto nessuna verifica circa la presenza delle caratteristiche indicate dalla norma che prevede che i Comuni che hanno ancora in essere concessioni idriche comunali possano proseguire nella gestione autonoma del servizio idrico se le loro gestioni risultano caratterizzate da tre elementi: fonti qualitativamente pregiate; tutela del corpo idrico; sorgenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. L’Ait non ha nemmeno fatto la fatica, dicono i giudici, di verificare i requisiti, respingendo la domanda presentata l’estate scorsa. "La pronuncia ha anche significativamente chiarito che il decorso del termine del 1 luglio 2022 non può aver determinato la consumazione del potere dell’Autorità idrica toscana di verificare la sussistenza di detti requisiti, dal momento che la scadenza dell’affidamento a Geal era ancora di là da venire. L’accoglimento – concludono gli avvocati – soddisfa in pieno le esigenze con determinazione portate avanti da questa amministrazione comunale, sancendo il diritto di vedere finalmente esaminata, nel merito, l’istanza di salvaguardia".

E ora? Al di là dello stop a chi riteneva che Geal fosse ormai "spiritualmente" in Gaia, l’Ait sarà chiamata a breve, sempre che non vi siano appelli, a entrare nel merito: da quando il Comune ripresenterà l’istanza, avrà 30 giorni.

Fabrizio Vincenti