
Ieri mattina il liceo scientifico ha intitolato la sua palestra alla storica insegnante di educazione fisica. La professoressa, una volta andata in pensione, era impegnata nel mondo sindacale ed in quello sportivo.
Un 8 marzo speciale quello che si è celebrato ieri mattina al liceo scientifico Vallisneri che, a pochi mesi dalla scomparsa, ha intitolato la sua palestra alla storica docente di educazione fisica Patrizia Di Natale. Una morte, quella dell’ex insegnante e vicedirigente scolastica, che ha colpito profondamente tutta la città: oltre ad essere una docente solare e altruista, ricordata sempre con grande affetto da ex alunni e colleghi, era da tempo impegnata anche in politica, nel mondo sindacale e, naturalmente, in quello sportivo.
Una volta andata in pensione, infatti, Patrizia si è dedicata a seguire i giovani in varie attività sportive, entrando a far parte dei soci della sezione di Lucca dell’Unione nazionale veterani dello sport, rivestendo il ruolo di consigliera. Una donna, Patrizia, che si è sempre distinta per le sue qualità morali e professionali e che ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per la comunità.
Una comunità che, proprio in una giornata significativa come quella di ieri, le ha voluto fare un grande regalo. Alla cerimonia erano presenti la dirigente del liceo Vallisneri, Maria Rosaria Mencacci, Patrizio Andreuccetti per la Provincia di Lucca, l’assessore Simona Testaferrata, Claudio Oliva dell’Ufficio scolastico territoriale e Carla Landucci, presidente dell’Unione nazionale veterani dello sport nonché sua grande amica. "Quello di questa mattina è un omaggio che la scuola vuole rendere a Patrizia – ha commentato la dirigente Mencacci – Non è stata solo un’insegnante di scienze motorie ma una vicepreside estremamente amata da tutti, docenti e ragazzi. Ci è sembrato importante ricordarla proprio l’8 marzo perché era una donna che ha dato tantissimo alla scuola sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano". "Patrizia era una sportiva a tutto tondo – ha raccontato Landucci – Una tragedia che ha lasciato un vuoto incolmabile. Non era solo consigliera della mia associazione, ma anche una grande amica". Grande commozione anche da parte dell’assessore Testaferrata, sua ex alunna: "Una persona che sapeva trasmettere competenze ma anche emozioni - ha detto - C’è sicuramente tanto dolore, ma ricordare i bei momenti passati con lei fa bene al cuore di tutti noi".
"Patrizia non si tirava mai indietro, ha sempre donato tutta se stessa agli altri - ha concluso Oliva - Ci mancherà tantissimo, era la scintilla di cui avevamo sempre bisogno. Non avrei immaginato luogo migliore per ricordarla".
Giulia Prete