PaoloPacini
I restauri del Crocifisso ligneo, venerato da secoli, sono i primi veri interventi qualificati che vengono effettuati sulla delicata statua millenaria, per preservarne la struttura e il pigmento. Restauri che non erano più rinviabili dopo che oltre un anno fa erano stati notati piccoli, ma molto preccupanti segni di distacco di materiali dal Volto Santo.
Un convegno il 15 e 16 settembre renderà noti i dati delle indagini in corso, grazie alle quali si potranno calibrare le prossime fasi del restauro del crocifisso, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. I tempi, pare di capire, saranno ancora lunghi, ma ovviamente la priorità è quella di salvaguardare al massimo un’opera che ha un doppio inestimabile valore, storico e religioso.
Intanto anche in questi giorni la sacra effigie potrà essere “sbirciata“ da un apposito varco praticato all’ingresso del transetto nord dal quale si ha peraltro una visuale insolita: il Volto Santo è infatti adagiato su un enorme tavolo e sembra riposarsi da secoli di fatiche.