In centro storico permane, però, qualche situazione di difficoltà. Palazzo Pretorio è un esempio, ma anche i nuovi esposti per i locali di porta dei Borghi.
“Su Palazzo Pretorio posso dire poco, se non che intensificheremo ancora di più la sorveglianza e che prosegue la collaborazione con le forze dell’ordine. Per quanto riguarda la convivenza con i locali, bisogna tenere presente che una città viva è una città sicura, anche se la movida non deve trasformarsi in ‘malamovida’. Gli incontri di questi giorni con gli esercenti servono proprio a trovare un punto di equilibrio e di incontro per una vita notturna sana e sostenibile per tutti”.
Chiudiamo con le periferie?
“Per quanto riguarda le frazioni c’è il mio impegno personale di essere sempre più presente sul territorio: da circa tre mesi - quasi ogni settimana - va avanti l’iniziativa di incontro e confronto diretto con i cittadini dei ‘Caffè con il sindaco’ e solo in questi giorni abbiamo fatto tappa per la prima volta nel centro storico. Fra dicembre e gennaio – per dare un segnale - abbiamo inaugurato il teatro di Ponte a Moriano dopo anni di restauro, illuminato il Castello di Nozzano e l’Acquedotto di Nottolini, ossia i tre monumenti simbolo delle frazioni a nord, est ed ovest del nostro territorio. Poi ci sono i numeri: il 90 per cento degli investimenti sono stati spesi proprio nelle frazioni, dove il nostro è impegno costante e andrà avanti fino alla fine del mandato”.