La guerra in Ucraina e i relativi rincari energetici colpiscono anche il progetto di riqualificazione dell’Acquedotto e dell’area dell’ex planetario. I 6,1 milioni di euro iniziali non basteranno infatti a coprire tutti i costi previsti inizialmente e alcune opere dovranno slittare.
Il Comune di Lucca ha approvato il documento di indirizzo della progettazione, con il progetto definitivo che dovrebbe vedere la luce nelle prossime settimane, che è uno degli elaborati previsti dal Ministero delle Infrastrutture. Il primo lotto interesserà l’area più vicina al percorso del fiume dove si procederà a riqualificare gli impianti sportivi esistenti (tra cui la pista di automodellismo, i campi da calcio, da rugby e da baseball) con l’aggiunta di un campo da softball e la ristrutturazione degli edifici esistenti.
Più complesso (mancano 1,2 milioni, ma gli uffici comunali sono al lavoro per reperire le risorse) il recupero dell’area posta a sud-est, che si affaccia verso via del Brennero oltre l’argine del fiume e che si vorrebbe mettere in comunicazione diretta con quella più prossima al Serchio. Da quelle parti c’è da convertire lo spazio dell’ex planetario, da anni ormai in disuso e più volte messo senza esito all’asta, che dovrebbe fungere da riferimento per altre discipline sportive. Sempre in questa area dovrebbe trovare spazio la nuova pista di pattinaggio con lo spogliatoio, mentre lo spazio dove sorge attualmente la pista (da anni alle prese con problemi strutturali) dovrebbe essere adibito a parcheggio per tutte le attività sportive.
"L’aumento dei costi ha reso insufficienti i fondi a disposizione - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Buchignani - insieme al collega di giunta Barsanti stiamo lavorando per trovare nuove risorse per completare l’intero progetto".
Fab. Vinc.