Impianto a Salanetti, la mossa. Comune studia ricorso più veloce

La procedura si chiama “trasposizione in termini giuridici“ e dovrebbe aiutare a ridurre le tempistiche .

Impianto a Salanetti, la mossa. Comune studia ricorso più veloce

Alcuni degli striscioni di protesta appesi nel territorio di Porcari

Cambio di scenario e di strategia per una questione che si complica sempre più. Il Comune di Porcari, sull’impianto che dovrebbe sorgere a Salanetti per il riciclo di prodotti assorbenti a pochi metri dal territorio porcarese, attraverso il pool di legali che stanno seguendo la vicenda, ha scelto un percorso diverso da quello in un primo momento messo in atto. Come si ricorderà, era stato attivato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. In pratica, in parole semplici, il ricorso al Capo dello Stato confluisce al Tribunale Amministrativo Regionale. In termini giuridici si chiama trasposizione. Un passaggio tra i vari livelli della giustizia amministrativa. Probabilmente ciò avrà influenza anche sui tempi della decisione, più celeri al Tar. Da qui la scelta. Tra l’altro c’è anche il ricorso di alcuni cittadini privati sullo stesso argomento. Per il momento niente si sa di entrambi.

E’ chiaro che appena uscirà la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, questa avrà l’effetto di orientare le scelte future. Il tempo in questi casi è un fattore fondamentale. Se, infatti, il piano regionale dei rifiuti va avanti e a gennaio potrebbe diventare legge regionale, non è detto che il ci sia ancora il famoso criterio escludente della impossibilità di realizzare impianti nei 200 metri del cosiddetto centro abitato. Su questo puntano, ad esempio, attualmente i comitati. Ma c’è da modificare una delibera di 18 anni fa. Con un iter particolare non semplicissimo. Sull’altro fronte, l’iter per la realizzazione dell’impianto, prosegue e con l’aggiudicazione dei lavori, l’avvio del cantiere potrebbe essere più vicino di quanto non si pensi.

Per questo è molto attesa la decisione degli organismi amministrativi. Dal punto di vista tecnico il ricorso trasposto è il medesimo originariamente avanzato in sede straordinaria, verificandosi unicamente uno spostamento della sede decisoria. Ma al di là delle disquisizioni tecniche e giuridiche, pur con linguaggi diversi, questo impianto, a Porcari, non lo vuole nessuno: cittadini che abitano vicino, comitati, Comune. Solo che il tempo stringe e se arriva l’autorizzazione alla struttura di riciclo diventerà difficile opporsi.

Massimo Stefanini