Impianto a Salanetti, l’incontro. Dibattito e posizioni discordanti

Non si placano le polemiche intorno al progetto di una piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti

Impianto a Salanetti, l’incontro. Dibattito e posizioni discordanti

Un momento dell’incontro sull’impianto di Salanetti (Foto Alcide)

Le solite posizioni. Da un lato chi ritiene l’impianto di riciclo di prodotti assorbenti per la persona che sarà realizzato a Salanetti, sul territorio di Capannori ma al confine con quello di Porcari, sicuro, privo di odori, conveniente anche dal punto di vista economico e chi, al contrario, lo ritiene fonte di inquinamento assoluto. Un centinaio le persone all’assemblea di martedì sera a Capannori. Oltre al sindaco Giordano Del Chiaro, erano presenti il presidente di RetiAmbiente Daniele Fortini, il coordinatore del Centro ricerca rifiuti zero Rossano Ercolini, il presidente Ascit Ugo Salvoni e il progettista, Riccardo Tocchini. La piattaforma occuperà un capannone esistente con una superficie di 6.800 metri quadrati, che ospiterà anche un centro di selezione di rifiuti tessili, già dotato di impianto fotovoltaico che contribuirà ad alimentare il fabbisogno energetico degli impianti. La struttura sarà realizzata con una tecnologia che mette insieme tecnologie già note da tempo, in grado di trattare questi materiali totalmente all’interno dello stabilimento senza alcuna emissione e senza alcuna produzione odorigena, non trattandosi di incenerimento di rifiuti assorbenti, ma solo del loro trattamento attraverso il lavaggio e la sterilizzazione. Il finanziamento? Con fondi PNRR e della Regione. Tratterà 10 mila tonnellate di prodotti l’anno. "Ci eravamo presi l’impegno di questo incontro e l’abbiamo mantenuto – ha detto il sindaco Del Chiaro, – l’impianto rappresenta una opportunità dal punto di vista ambientale, riciclando un prodotto indifferenziato che pesa nello smaltimento, poiché ad oggi deve essere sotterrato o incenerito. Quindi un’opportunità ambientale e anche economica per i cittadini: smaltire l’indifferenziato è molto costoso, poter riciclare i prodotti assorbenti ci consentirà di tenere le tariffe basse. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, presentati dall’ingegnere Tocchini progettista dell’opera, da sottolineare il basso consumo di acqua da parte della piattaforma, ovvero 10 mc di acqua al giorno corrispondente a quella consumata da circa 9 famiglie. Inoltre, l’acqua che verrà utilizzata non sarà prelevata dalla falda ma dall’acquedotto. Tutto in linea con Rifiuti Zero e con ridotti consumi energetici. Inoltre – chiosa il sindaco – l’area di Salnetti sarà riqualificata".

Massimo Stefanini