REDAZIONE LUCCA

Impianto fotovoltaico. Della Nina: "L’interesse storico sulla ex Fornace c’è eccome"

Lo scrittore interviene sulla vicenda dell’eventuale insediamento di un impianto a terra da 3,4 megawatt e su una superficie di circa 30mila metri quadrati ubicata in zona Forabosco.

Impianto fotovoltaico. Della Nina: "L’interesse storico sulla ex Fornace c’è eccome"

"L’interesse storico sulla ex Fornace c’è eccome". A sostenerlo lo scrittore Giampiero Della Nina (è lui che ha scoperto le origini porcaresi di Ayrton Senna) e che interviene sulla vicenda del momento, l’eventuale insediamento di un impianto fotovoltaico a terra da 3,4 megawatt e su una superficie di circa 30mila metri quadrati ubicata in zona Forabosco, tra la ex Fornace, con annesso lago (acquisiti dal Comune all’asta nel 2022 per farne un Centro culturale) e la collina che sovrasta il paese. Il sindaco ha chiesto il vincolo culturale, ma la Sovrintendenza di Lucca ha fornito parere negativo. Ancora in fase di valutazione quello paesaggistico, che sarà valutato dalla Sovrintendenza regionale.

"I 9.000 pannelli solari da installare in quell’area - aggiunge Della Nina - andrebbero a sfiorare la villa quattrocentesca (nei pressi della via Francigena), ex dimora della nobile famiglia “Porcari“, la cui ultima discendente, Giovanna, sposò Filippo Di Poggio, appartenente ad uno dei più illustri casati lucchesi che ricoprì per ben 45 volte la carica di Gonfaloniere della città. Inoltre confinerebbe con la zona chiamata “Farabosco“, già sede di insediamenti longobardi come suggerisce il toponimo. Con il termine germanico “Fara“, infatti, inizialmente, si indicava la tribù o la popolazione che si spostava durante le migrazioni. Ospite di questa villa, a più riprese fu il predicatore San Leonardo da Porto Maurizio, fu lui ad istituire la Via Crucis nel Colosseo, nel 1750. Venne beatificato il 19 marzo 1796 e proclamato santo il 29 giugno 1867, da Papa Pio IX".

"E ancora - aggiunge lo scrittore di Porcari - sovrasta la zona oggetto di intervento edilizio, la “Torretta“, cima della collina, su cui sorgeva, intorno al Mille, un importante castello, nel quale si dice sia nata la Contessa Matilde di Canossa. Ipotesi tutt’altro che peregrina. Sappiamo per certo che il padre Bonifacio, seppure non nato in Lucchesia, avesse in questa città i suoi antenati, dove conservava notevoli beni. Anselmo Da Baggio (1010-1073), vescovo di Lucca (che diventerà Papa assumendo il nome di Alessandro II, dal 1061 al 1073), era proprietario anch’esso, in quota, del castello di Porcari. Sicuramente, da Pontefice vi soggiornò".

Insomma, secondo Della Nina, quel sito ha notevole interesse culturale, come tutti questi fatti documentati, dimostrerebbero.

Massimo Stefanini